Sfruttare le vacanze per tornare in forma (o mantenerla)
Estate, vacanze, pace e benessere sono per molti le parole chiave del mese centrale dell’estate.
Che lo si voglia o no, agosto è per la maggior parte degli Italiani il mese più tranquillo dell’anno: le strade si svuotano e i negozi sono chiusi, lasciando più tempo libero anche a chi non sia propriamente “in vacanza”.
Si tratta dunque di una buona occasione, serena e bella, per occuparsi di sé, persino rischiando, di solito inconsapevolmente, di arrivare dopo l’estate, ancora più belli, tonici e sani di come ci si era arrivati, nonostante qualche sgarro in più, come il gelato.
Ecco, qui di seguito, le scelte che la maggior parte di chi dimagrisce in vacanza mette in atto senza accorgersene e che possono essere uno spunto interessante di riflessione sia per chi si ritrova più magro e sereno a settembre che per chi dimagrito non è.
Il primo meccanismo che con semplicità si può mettere in atto per azionare la molla del dimagrimento e del relax, è quello di masticare con più calma e meglio. Tale azione permetterà di digerire meglio, di stare meglio, e di modulare con gusto ciò che autonomamente e fisiologicamente viene definito come “giusto introito”.
La seconda azione funzionale, sia per la modulazione dello stress che per il benessere muscolare e l’attivazione metabolica è la prima colazione. Farla bene, in abbondanza, anche di proteine, rappresenta uno dei primi moventi di una fisiologica attivazione ormonale, con tutto ciò che ne consegue.
È tra l’altro interessante notare come in moltissimi tra coloro del “per me la colazione non esiste”, in estate, soprattutto se in albergo o posti analoghi, si trovino a mangiare con gioia e a sazietà pietanze di tutti i tipi (neutre, dolci e salate). Chissà che, stavolta, per alcuni di loro l’estate alberghiera porti anche ispirazione per l’inverno.casalingo
Le passeggiate serali un po’ più lunghe e i bagni freschi che chiamano ogni volta che sia possibile rappresentano poi un ulteriore momento che in maniera serena e nconsapevole porta alla lipolisi, allo sviluppo muscolare e al dimagrimento. Meglio sarebbe se il movimento fosse anche localizzato in un’ora precisa della giornata e in maniera continuativa (ad esempio mezz’ora ogni giorno).
I cibi consumati sono poi di solito diversi da quelli invernali, un po’ a causa del caldo, un po’ perché c’è tempo e voglia di cucinare piatti più semplici, o diversi dal solito.
Tale meccanismo porta inconsapevolmente a ridurre quella individuale infiammazione da cibo che è tanto causa di malessere, ingrassamento, ritenzione idrica, acciacchi. L’uso di un Recaller Program per comprendere la propria reattività individuale e impostare una comoda dieta di rotazione, può essere un supporto utile, e uno spunto interessante per chi veda invece peggiorare la propria asma, i valori della propria pressione, l’artrite o altro.
Capire un sistema di questo tipo in vacanza può inoltre esere utile per vivere in maniera più serena il proprio rientro a una vita più frenetica, mantenendo il proprio rinnovato benessere, saranno infatti già note le piacevoli alternative al cibo che si era abituati a mangiare tutti i giorni, senza variabilità.
L’attivatore più potente di tutti sembra infine essere il sorriso sereno e felice di chi è in “vacanza”. Essere felici riduce l’infiammazione e nello stesso modo agisce sul metabolismo, sulla ritenzione idrica, sulla vitalità e sull’umore stesso, creando un circolo virtuoso che regala sensazioni positive e benessere scientificamente testabile.
Chi è più sereno, inoltre, tende a muoversi meglio, a masticare con più calma, a prendersi il proprio spazio per le scelte che lo fanno stare bene, riportando a quegli elementi che si sono qui sopra già trattati.