Tutto il buono del tè verde
Il tè, in generale, contiene una buona quantità di polifenoli, ovvero sostanze antiossidanti che svolgono una buona azione di protezione sulla salute dei vasi e delle cellule.
Il tè verde, in particolare, contiene epigallocatechingallato, con funzioni antivirali, neuroprotettive (il suo uso è stato suggerito nella prevenzione del Parkinson) e, appunto, antiossidanti.
Il tè verde si è per altro dimostrato in grado di agire come regolatore di reattività immunologica, il che l’ha visto partecipe in studi sul trattamento, ad esempio, dell’artrite.
Il consumo di tè verde è inoltre stato correlato ad una maggiore massa ossea, il che rappresenta un fattore positivo nella protezione dall’osteoporosi. Anche questo risultato sarebbe da attribuire ai polifenoli contenuti e all’epigallocatechingallato in particolare.
Estremamente interessante è poi il suo coinvolgimento a livello metabolico: il tè verde sembra agire da modulatore della risposta all’eccesso di zuccheri a livello epatico e periferico, il che, in termini più semplici, significa meno grasso e migliore gestione dell’energia.
In questo, il contenuto di caffeina e quello in epigallocatechingallato sembrano concorrere, stimolando il metabolismo energetico e il consumo delle scorte di grasso.
Il tè verde rappresenta quindi un utile alleato, in termini di difesa antiossidante, protezione della salute generale e di acquisizione di una migliore forma fisica.
Attenzione a non zuccherarlo però o il danno potrebbe essere maggiore del vantaggio.
L’eccesso di zuccheri semplici agisce infatti in modo negativo su quei parametri di tipo infiammatorio, energetico e neuroprotettivo su cui il tè verde ha azione positiva.
Il tè verde è buono, infuso, in qualsiasi momento della giornata. Per renderlo più interessante si può usare un po’ di limone o qualche foglia di menta o una fettina di zenzero, da infondere insieme alle foglie del tè.
Inoltre, farsi una buona tazza di tè (sempre senza zucchero) può essere un modo piacevole di spezzare il mattino o il pomeriggio senza incorrere in scelte più dannose per la salute e la linea.
Esistono anche integratori di tè verde in capsule che possono essere utilizzati al bisogno. In questo caso, si suggerisce particolare attenzione in chi assume farmaci, in particolare quelli che sono influenzati da un particolare enzima, il Cyp3A4, sul quale il tè verde ad alte dosi ha un effetto di lieve riduzione dell’attività e per cui può essere utile chiedere consiglio al proprio medico.