Olio di Perilla: l’integratore intelligente

20 Maggio 2016
Olio di Perilla: l'integratore intelligente

Per capire l’importanza di questo olio estratto dai semi di Perilla frutescens, pianta abbondantemente utilizzata nella cucina giapponese e coreana, basterebbe leggere i numerosi lavori scientifici che ne caratterizzano le diverse funzioni.

Eppure il piacere che nasce dall’averne scoperto le azioni, si inserisce nella mia visione globale delle persone e nella connessione con i segnali espressi dalla malattia.

Ho iniziato a prescrivere olio di Perilla un bel po’ di anni fa, scoprendolo per la sua azione antiallergica.

La ricerca era motivata dal cercare un prodotto naturale che controllasse le reazioni allergiche e che non fosse preparato come macerato glicerico o come tintura madre (entrambi alcolici). Molti allergici infatti hanno la necessità di dover controllare l’assunzione di lieviti (infiammazione da cibo) che sconsiglia l’impiego di derivati alcolici.

Durante la stagione primaverile, l’utilizzazione di olio di Perilla (ad esempio sotto forma di Zerotox Ribilla in cui gli effetti dell’olio si associano a quelli del Ribes nero) diede ottimi risultati e così iniziai ad usarlo per questa sua azione antistaminica ed antiallergica scoprendolo efficace e di facile gestione.

Mi resi conto che questo integratore funzionava molto bene anche nei disturbi allergici perenni (come nel caso di allergia agli acari o alle polveri o nell’allergia ai miceti e alle muffe) e iniziai ad usarlo nei mesi invernali, scoprendo che non solo compensava bene le reazioni di ipersensibilità, ma si affiancava con successo in tutte le forme di tipo infiammatorio cronico da infezione o da irritazione, sviluppando una forte azione antinfiammatoria.

Bronchiti, tracheiti, congiuntiviti e blefariti venivano aiutate nella guarigione dall’uso di olio di Perilla, sia che derivassero da un’allergia agli acari sia da processi infettivi tipici dell’inverno che dall’azione irritativa dell’inquinamento.

Da allora associo spesso l’uso di questo integratore alle malattie respiratorie, sia allergiche, sia invernali, sia croniche.

L’azione sulle sinusiti è particolarmente interessante perché mi ha portato a conoscere ed approfondire un’attività antifungina di quest’olio, utile quindi non solo nei processi cronici delle vie aeree ma anche, ad esempio nella candida e nelle candidosi.

Resomi conto di avere a disposizione uno strumento polivalente ho iniziato ad accompagnare lo svezzamento alimentare per recuperare il rapporto fisiologico con il cibo con la prescrizione di olio di Perilla (ad esempio 3 perle da 750 mg al mattino) oppure con l’indicazione all’uso di 2 perle al giorno di Ribilla, con lo scopo di ridurre le reazioni infiammatorie iniziali dovute alla reintroduzione di gruppi alimentari sottoposti a rotazione.

Ormai l’olio di Perilla accompagna quasi sempre il percorso di riequilibrio dello stato infiammatorio dei miei pazienti per la sua azione di riequilibrio dei fenomeni allergici.

Dopo anni in cui usavo comunque gli acidi grassi Omega 3 per il trattamento dell’artrite e dei fenomeni di dolore correlati, vista la particolare composizione di quest’olio (quasi il 70% dell’olio è costituito dal fondamentale precursore degli Omega 3 ALA o Acido alfa-linolenico), ho iniziato ad usarlo, con ottima soddisfazione, come antiartritico e analgesico nei processi infiammatori articolari e muscolari.

E di scoperta in scoperta ho scoperto spesso (ma non sempre) di poter sostituire gli oli di pesce con l’olio di Perilla, sia per il trattamento dei dolori artritici, sia per una azione di controllo della ipercolesterolemia, sia per una azione di riequilibrio sul sistema cardiocircolatorio.

Di particolare utilità è stato poi il riconoscimento della azione del BAFF sulla resistenza insulinica.

In presenza di infiammazione da cibo, il BAFF modifica la sensibilità insulinica in termini peggiorativi facilitando la trasformazione degli zuccheri in grasso. Nello stesso modo quindi, una impostazione nutrizionale che controlli l’infiammazione da cibo insieme all’uso di olio di Perilla può contribuire alla perdita di massa grassa e al recupero della forma fisica.

Non si tratta di numerose azioni diverse, ma della capacità di quest’olio, come di altri oli importanti per l’equilibrio di funzioni regolatorie, di entrare nella parete cellulare e di modulare i segnali che le cellule si trasmettono.

Parlo spesso di dieta di segnale e nella mia esperienza l’olio di Perilla si situa tra gli integratori o i farmaci di segnale, in grado cioè di modulare le risposte cellulari e di dare indicazioni recepibili, a bassi dosaggi da tutto l’organismo.

Elencare le azioni contemporanee su artrite, respirazione, allergie, intolleranze, obesità, dolori, dermatiti (insieme all’olio di Ribes e a Ribilla) e sull’equilibrio ormonale sembrerebbe eccessivo per un farmaco, ma non per un alimento con cui da millenni alcune popolazioni hanno imparato a convivere scoprendo passo dopo passo le numerose azioni di segnale sull’intero organismo.