Prova costume, anche se non ci si può “allenare”
Arriva l’estate, e sapendo quanto bene faccia lo sport, magari anche in vista della prova costume, ci si vorrebbe muovere un po’ di più, e anche i più pigri sono un po’ più stimolati a fare sport.
Se si augura a tutti di passare un’estate felice senza imprevisti, talvolta capita di essere, proprio nel periodo pre-estivo, per un motivo o per un altro, di essere impossibilitati all’esercizio fisico. Allora come si fa a restare sani e in forma?
Intanto si trovano metodi alternativi per ridurre l’infiammazione e stare meglio, velocizzando anche il processo di eventuale e naturale guarigione.
In particolare, l’impostazione di una dieta di rotazione settimanale di quegli alimenti che creano parte di quella tanto famosa “infiammazione da cibo”, ad esempio attraverso un test che misuri la IgG e abbia un’attenta sensibilità sui grandi gruppi alimentari, può essere molto più che utile.
In questo caso si farà qualche settimana cosiddetta “di pulizia” con solo il mercoledì sera, il sabato sera e la domenica come giorni di reintroduzione degli alimenti che vanno invece evitati negli altri giorni della settimana.
Altri aspetti importanti coinvolgono la dimensione dietetica: chi è abituato a fare sport, a anche chi non lo è, risulta avvantaggiato nella gestione dell’energia e dello stimolo metabolico, se fa un’abbondante prima colazione, sceglie cereali integrali e altri carboidrati a basso impatto glicemico), e abbina un parte di proteine (uova, carne, pesce, formaggio, semi oleosi) ad ogni pasto compreso il primo della giornata.
Se mangiare cibi a basso impatto glicemico fa bruciare più grassi, fare prima colazione e mangiare una quota utile di proteine (1 g per kg di peso corporeo secondo indicazione della Organizzazione Mondiale della Sanità) accendono il metabolismo.
La prima colazione lo fa attraverso un meccanismo atavico di scelta che doveva risparmiare la morte sin dai primi momenti della mattina a chi si trovava in un momento di carestia, dove poco cibo era presente: chi poteva mangiare a prima colazione poteva investire in muscoli, calore e ormoni, chi di cibo non ne aveva (e il nostro DNA ancora non è aggiornato rispetto alla presenza o meno di frigoriferi pieni), invece, doveva il più possibile risparmiare energie e investire in grasso.
Quelli descritti sono meccanismi che possono aiutare efficacemente nel ridurre la massa grassa e nell’aumentare quella magra. Inutile dire che il movimento o l’implemento dello stesso possa essere essenziale per raggiungere risultati davvero ottimali e spesso (qualora la massa magra non sia ancora abbastanza sviluppata) diventa davvero necessario affinché siano visibili dei processi.
Vero anche che poco sport, qualora l’organismo sia messo nelle migliori condizioni per poterne trar vantaggio, può bastare, così che, anche chi fosse oberato di lavoro potrebbe scegliere una mezz’oretta di passeggiata in pausa pranzo o dopo cena, magari cogliendo l’occasione di portare fuori il cane, o di scambiare qualche chiacchiera anche telefonica con l’amico o il compagno.
Per coloro per i quali il problema del fare sport sia invece rappresentato da cause di forza maggiore, come qualche incidente di percorso, la soluzione è lì pronta e serena lo stesso: chi pensa di dover per forza “fare gli addominali” per “buttar giù la pancia”, si sbaglia di grosso.
Lo sport funziona da regolatore dell’infiammazione e da stimolatore metabolico. Ciò significa che allenare le gambe fa sia sviluppare muscolarmente che dimagrire anche le braccia e la pancia, e idem succede qualora si allenino le braccia.
In ogni palestra oggi sono disponibili attrezzi che permettono l’allenamento delle braccia lasciando libere e ferme le gambe o viceversa lasciando spazio a chiunque per un allenamento che sia efficace in termini di gestione della massa magra e di quella grassa, anche se in maniera eventualmente differente dal solito. Nessuna scusa quindi per non muoversi, anche in maniera leggera, anche per chi sembrerebbe impossibilitato nel farlo.
Eurosalus augura a tutti un buon inizio della stagione del mare, del lago e dei parchi, o di buona preparazione alla vacanza in salute, qualora oggi non ci sia il tempo per goderne ancora.