Rinite allergica: come intervenire naturalmente?
DOMANDA
Quest’anno il mio raffreddore da fieno non si è ancora presentato, complici le basse temperature di queste settimane. Sono però preoccupato per l’arrivo della bella stagione. Come posso intervenire naturalmente su questi problemi? Grazie
RISPOSTA
Con l’arrivo dei pollini arriva anche il raffreddore da fieno. Questa settimana Eurosalus si occupa di una problematica estremamente frequente in questa stagione proponendo una serie di rimedi naturali efficacissimi nel controllo di questo disturbo.
Prima di tutto però è necessario distinguere i due possibili piani di intervento: nel caso acuto si potranno utilizzare tutta una serie di rimedi sintomatici ma non bisogna certo dimenticarsi delle possibilità offerte da un intervento più ampio e ragionato sull’interezza di un individuo.
In chiave omeopatica ai primi sintomi allergici è si comincerà utilizzando dell’Histaminum 12 CH. Questo medicinale omeopatico funziona come un antistaminico naturale migliorando nettamente i sintomi allergici.
In associazione è possibile utilizzare dell’olio di Ribes nero o dell’olio di Perilla. Entrambi questi rimedi svolgono una buonissima azione di modulazione della risposta immunitaria migliorando nettamente la sintomatologia. In casi acuti si utilizzeranno fino a massimo di 9 perle di olio di ribes nero distribuite nel corso della giornata mentre per quanto riguarda l’olio di Perilla si arriverà a un massimo di 2-3 perle al giorno.
Capita spesso che un raffreddore da fieno si accompagni a un bruciore agli occhi (si può quindi parlare di una rinocongiuntivite allergica). In questi casi è efficacissimo l’utilizzo di un prodotto come Euphralia. I principi attivi naturali in forma di collirio possono essere utilizzato con serenità anche più volte al giorno instillando 1-2 gocce in entrambi gli occhi. Anche nel rimedio Sinalia (Boiron) sono miscelati i diversi medicinali omeopatici utili per il trattamento della rinocongiuntivite.
Un buon supporto è rappresentato anche dall’utilizzo di un misurino al giorno di Oximix 3+. Il suo contenuto bilanciato di minerali importanti nella regolazione del sistema immunitario è di grande aiuto per normalizzare un raffreddore da fieno. In un’ottica generale di trattamento l’utilizzo dell’Oximix 3+ deve essere cominciata con un minimo anticipo (bastano due settimane) sull’usuale inizio della stagione di pollinazione e deve essere mantenuta durante tutto il periodo interessato dalla sintomatologia allergica. Si utilizzeranno 2,5 ml in abbondante acqua o succo tutte le mattine dopo prima colazione.
Ragionando invece in modo più ampio lo studio del quadro immunologico è di grande rilievo. Il controllo delle personali allergie alimentari ritardate e la riduzione dell’infiammazione da cibo permette di ridurre i livelli di infiammazione generale allontanando l’organismo dal livello di soglia oltre al quale compare la sintomatologia allergica.
Attraverso un test Recaller è possibile identificare le personali ipersensibilità e impostare una dieta di rotazione settimanale per il recupero della tolleranza.