Probiotici e fermenti usati come psicofarmaci: quando è il nostro intestino che pensa
Anche Freud potrebbe ripensarci… Il sospetto era sicuramente nell’aria, ma la relazione tra psiche e microbioma intestinale si scopre di giorno in giorno più intensa.
Nei giorni scorsi abbiamo descritto l’importanza del corretto equilibrio della flora batterica intestinale addirittura nell’indurre (e probabilmente nel curare) alcune forme di Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Si tratta di una evidenza importante e di forte impatto per la più moderna terapia medica dei disturbi psichici.
La domanda da porsi infatti è quanta parte della patologia psichiatrica oggi esistente possa essere correlata ad uno squilibrio intestinale o ad una eventuale alterazione metabolica.
Significa che in molti casi dovremmo affiancare una terapia a base di probiotici e di prebiotici alla terapia psichiatrica o alla terapia farmacologica. Curare una nevrosi con alcuni ceppi di “fermenti lattici” comincia a essere una possibile realtà.
Negli ultimi anni o mesi si sta scoprendo che esiste una stretta relazione tra equilibrio batterico intestinale e obesità (o dimagrimento).
La causa di questo aspetto è legata alla induzione di processi infiammatori, spesso stimolati dal BAFF, che a loro volta attivano (o spengono) la resistenza insulinica.
Nel lavoro che abbiamo segnalato le alterazioni della flora intestinale sono state correlate con alcuni specifici disturbi di tipo ossessivo e compulsivo e si pensano correlati anche ad alterazioni dell’umore e disturbi d’ansia, come si legge su Medical Hypotheses.
Anziché considerare i disturbi solo su base psicoemozionale, si comprende ora che lo stress, che è stato definito uno degli elementi di accensione di parecchi disturbi psichiatrici, agisce anche riducendo la flora batterica intestinale, e rappresenta così uno dei possibili meccanismi che induce il disturbo psichico.
Da anni segnaliamo l’importanza delle alterazioni metaboliche nella induzione di condizioni psico emotive di disagio.
Depressione, insonnia, stati di ansia, attacchi di panico, possono spesso derivare da una condizione di pericolo, derivante da come l’organismo percepisce certi squilibri alimentari. L’uso di una prevalenza di cibo dolce ad esempio, è spesso alla base dei primi segnali di questi tipi di malattia.
Il controllo dell’infiammazione attraverso l’alimentazione (Recaller) e l’uso di alcune particolari sostanze naturali (Inositolo e Curcuma) diventano gli strumenti che si affiancano all’uso dei probiotici per ricercare il benessere.
Da oggi anche nel campo della sfera psichica.