Lo zenzero della salute
Il Natale sa di zenzero e di spezie, ed è impossibile guardare le luminarie nelle proprie città senza sentire anche un po’ di profumo di pan di zenzero nell’aria.
Oltre che buono e caratteristico, lo zenzero è anche una radice con proprietà e componenti molto interessanti, tali da stimolarne il consumo non solo a Natale, bensì durante tutto il resto dell’anno.
In particolare sono noti gli effetti positivi sul tono dell’umore, probabilmente dovuti al fortissimo potenziale antiossidante che si svolge anche a livello cerebrale, come ricorda uno studio pubblicato su Pharmacology Biochemistry and Behaviour. Tale attività antiossidante a livello cerebrale è stata per altro ritenuta utile nella prevenzione di patologie degenerative quali Parkinson, demenza senile e Alzheimer, un po’ come accade per la curcuma.
Lo zenzero, inoltre, è stato correlato al miglioramento di parametri metabolici quali il colesterolo, la resistenza all’insulina e i valori di trigliceridi nel sangue, come ribadisce anche uno studio pubblicato sull’International Journal of Food Sciences and Nutrition. Un effetto sul grasso corporeo, mediato appunto dal miglioramento della parte metabolica, potrebbe altresì essere presente.
L’uso di sostanze contenute nello zenzero è stato proposto per il trattamento delle ulcere gastriche, di vari disturbi di natura digestiva e della nausea.
In particolare sull’effetto sulla nausea gli studi sono molti, sia per quanto riguarda l’estratto secco che l’olio essenziale.
Senza voler per forza suggerire un uso terapeutico in questo senso, aggiungere semplicemente un po’ di zenzero al proprio tè verde, latte (vegetale o animale che sia) o caffè, può essere una buona idea.
Controverso, ma apparentemente positivo e senza effetti collaterali particolari, anche l’uso della radice nel primo trimestre di gravidanza, come spiega una review pubblicata su Nutrition Journal. Si suggerisce comunque, in proposito, il dialogo con il proprio ginecologo o medico di fiducia.
Lo zenzero sembrerebbe avere anche qualche azione di tipo antiallergico, agendo sulla modulazione dell’attività dei linfociti Th2, cellule del sistema immunitario coinvolte appunto in questo tipo di risposta.
Anche a dosaggi di utilizzo tendenzialmente alti sembra che lo zenzero non produca effetti collaterali particolari.
Lo zenzero può quindi essere usato con serenità, se non a scopo terapeutico, almeno come aggiunta gustosa nei propri piatti dolci e salati, nelle bevande e nelle spremute.
Buono zenzero a tutti, e un gustoso avvicinarsi al Natale.