Toniche in gravidanza per un bimbo non asmatico
Un articolo uscito su Allergy and Clinical Immunology analizza la correlazione tra l’obesità della madre in gravidanza e la probabilità del bambino di soffrire di asma nei primi sette anni di vita.
La correlazione esiste ed è forte secondo lo studio. Una mamma che guadagni molto peso in gravidanza (più di 25 kg nell’analisi) o che abbia un BMI particolarmente alto (maggiore di 35, il che significa un’obesità grave), si troverebbe con un bimbo asmatico nel 95% dei casi.
La gravidanza è un momento delicato per la futura crescita e lo sviluppo del bimbo e se ad esempio l’obesità nell’adulto è correlata con una incapacità di svolgere le proprie funzioni di liberazione del tratto polmonare con effetto antiinfiammatorio e di controllo dello stress ossidativo da parte dei macrofagi e dei monociti (sempre da Allergy and Clinical Immunology), è possibile che un’azione di questo tipo sia presente anche nel bimbo, che riceve gli impulsi metabolici della mamma.
È da ricordare quindi come esistano diversi tipi di obesità: una mamma con molto grasso in eccesso, ma che fa attenzione ai carichi glicemici (sceglie carboidrati integrali abbina carboidrati e proteine, evita i dolci), si nutre con abbondanza di frutta e verdura fresca e fa attività fisica anche leggera sarà sicuramente una mamma con meno stress ossidativo, più sana e con un bimbo di conseguenza più sano e felice, indipendentemente dal proprio indice di massa corporea (BMI).
Bimbo sano in corpore sano di mamma, si potrebbe dire e le scelte possibili di mamma per il benessere del proprio piccino sono tante e ricche di significato.
Scegliere di muoversi di più ad esempio, in relazione a quello che il proprio ginecologo riterrà più opportuno, può essere il metodo più immediato e di effetto per mettere se stessi e il proprio piccolo nelle condizioni di salute migliori con il minimo sforzo.
Aggiungere frutta e verdura e qualche proteina in più alla propria alimentazione sarebbe il passo successivo, seguito dalla scelta di lasciare da parte la maggior quota degli zuccheri semplici come si fa con il fumo e con l’alcol, e di usare carboidrati integrali e alimenti non raffinati.
Sono scelte semplici e di impatto graduale sulla quotidianità della futura famiglia e che lasciano spazio ad una gestione sana e salutare del bimbo e dell’intero nucleo famigliare, con un risultato efficaci anche in termini infiammatori e di asma.