Trucchi base per una salute di ferro
Sono ormai infiniti i lavori scientifici che richiamano all’uso preventivo di frutta e verdura nel controllo delle forme infettive, del cancro, del diabete e delle patologie dermatologiche come la dermatite atopica.
Infatti anche se solo si volesse aumentare la capacità di un organismo di contrastare i radicali liberi (e quindi le rughe e l’invecchiamento, oltre alle malattie degenerative più disparate) si dovrebbero comunque introdurre nella alimentazione minerali con funzione antiossidante. Noi suggeriamo Oximix 2+, Stimun-Ox 800, Selenio Vitamina C tra i prodotti di più valido sostegno (elencati nella colonna qui a fianco).
Assediati da agenti inquinanti, da virus e batteri minacciosi, dalla paura stagionale di prenderci l’influenza e da quella duratura di morire di cancro, che strumenti abbiamo a portata di mano per sentirci più protetti? Il nostro sistema immunitario è un preziosissimo strumento di difesa. È fatto per essere stimolato, per analizzare il mondo esterno e per trovare il migliore adattamento possibile per l’organismo che vi abita.
Vediamo in sintesi cosa suggerisce il dott. Attilio Speciani, medico immunologo, esperto di medicina naturale e direttore scientifico di Eurosalus, nel libro “Resistere all’inquinamento” (Tecniche Nuove), per favorire questo adattamento e potenziare le difese individuali.
Insieme agli altri interventi, segnalati di seguito, tre accorgimenti dietetici mirati – tanto elementari che chiunque può metterli in atto – sono il più valido aiuto per difendere e potenziare l’organismo:
1) Scelta di alimenti sani e biologici – Consiste nell’incrementare l’assunzione di frutta e verdura e nel ridurre i cibi confezionati. Già da sé, la sostituzione delle merendine confezionate con dolci fatti in casa è un passo concreto per la salute, come pure la scelta di cibi biologici. Anche se questi alimenti non garantiscono l’assenza completa di inquinanti, possiamo essere certi che la scelta biologica (in particolare per i grassi come olio e burro, le carni e i latticini) contribuisce a ridurre i contaminanti che raggiungono l’organismo, e quindi le interferenze di ordine alimentare con il sistema immunitario. Recenti ricerche, inoltre, indicano come la scelta regolare di alimenti sani influenzi la salute in misura maggiore che limitarsi semplicemente a evitare gli alimenti nocivi.
2) Crudo, vivo e colorato – Assumere regolarmente qualcosa di “crudo, vivo e colorato” prima di mangiare qualsiasi cosa (anche il caffelatte della prima colazione o il grissino sul tavolo del ristorante) comporta una sorta di reset immunitario. L’intestino rappresenta la maggiore superficie di contatto del sistema immunitario con il mondo esterno; attivando le cellule immunitarie intestinali con qualcosa di sano, tutto il sistema viene stimolato ad affrontare qualunque possibile sostanza nociva che penetri nell’organismo con il cibo ingerito. Certo, cominciare ogni pasto con un’insalata o un piatto di crudité è molto consigliabile, ma anche un pezzettino di mela o di carota, crude, prima di qualunque altro cibo, offrono una protezione insostituibile. Questa prassi, seguita nel corso dell’autunno e dell’inverno, dà risultati sorprendenti nella prevenzione delle patologie infettive. In più consente un migliore assorbimento dei minerali e delle vitamine contenute negli ortaggi e favorisce la guarigione delle ipersensibilità alimentari. Ma è la varietà dei colori della frutta e delle verdure presenti nel nostro piatto a testimoniare che stiamo assumendo tutte le vitamine e i minerali necessari.
3) Una giornata settimanale di pulizia – Con l’alimentazione, assumiamo ogni giorno una quantità di sostanze che tendono a ripetersi in modo impressionante anche quando abbiamo la sensazione che la nostra dieta sia varia. Latte, latticini, grassi vegetali idrogenati, sale, frumento, lievito e zucchero sono presenti un po’ ovunque, anche in forme mascherate. Ridurre l’assunzione dei componenti alimentari più comuni, cercando di rendere la nostra alimentazione più naturale non è sempre facile, ma è accessibile praticamente a chiunque una giornata di astinenza settimanale da queste sostanze, per liberare l’organismo da eventuali sovraccarichi.
Una giornata di dieta tipo potrebbe essere, per esempio: colazione a base di frutta fresca, una crepes preparata con uova, farina di riso integrale e latte di soia con marmellata; da bere del tè verde e una spremuta d’arancia; per pranzo un’insalata mista, senza aceto e con pochissimo sale o verdure in pinzimonio, pesce arrosto o bistecca con riso integrale bollito, contorno di verdure al vapore; per cena zuppa di verdura, carpaccio di manzo o di pesce spada o uova sode, verdure miste come sopra, frutta.
Altri interventi utili a livello preventivo, che ovviamente danno i migliori risultati quando sono associati tra loro, possono essere messi in atto con:
- un’opportuna integrazione alimentare a base di minerali, vitamine ed estratti di piante, tenendo conto che i migliori successi in questo campo si ottengono quando l’integrazione viene fatta su base individuale (eventualmente dopo l’esecuzione di un mineralogramma);
- riduzione dell’infiammazione da cibo;
- la meditazione, una pratica con effetti benefici sui valori pressori, sull’equilibrio degli ormoni e dell’umore, sulla risposta agli stress psicofisici: un quarto d’ora per due volte al giorno;
- l’esercizio fisico, che molti studi confermano essere tra le pratiche con una potente azione di stimolo sul sistema immunitario e sulle condizioni psicoemotive in generale: mezz’ora di esercizio fisico moderato almeno quattro volte la settimana;
- la ricerca di un buon equilibrio psicoemotivo (anche con l’aiuto di un esperto, oppure dei rimedi naturali più indicati, in caso di periodi critici), che consenta di rispondere alle situazioni della vita quotidiana senza eccessi di stress;
- la cura delle malattie che eventualmente si presentano con l’uso di terapie dolci, rispettose dell’organismo, come l’omeopatia e la fitoterapia. E un rapporto stabile, diretto e sincero, con il proprio medico di medicina generale.