Dimagrire: il movimento
La chiave di un dimagrimento corretto e duraturo si basa su un cambiamento dello stile di vita che riduca la sedentarietà e porti ad aumentare l’attività fisica.
Lo scopo di questa scelta è ottenere la perdita di tessuto adiposo superfluo e allo stesso tempo incrementare l’attività del metabolismo.
Il movimento regolare (che cioè diventa una sana abitudine vitale) fa consumare a scopo energetico i grassi di riserva e produrre nuova massa magra (sono parametri valutabili in farmacia o in uno studio medico con una bilancia impedenziometrica).
Una simbiosi perfetta per riacquistare nuove forme e mantenerle con facilità.
L’attività fisica, inoltre, migliora e stabilizza l’umore, aiutando a migliorare il rapporto con il cibo e con la bilancia.
In genere il livello adeguato di movimento si ottiene praticando un’attività aerobica (nuoto, camminata, bicicletta, corsa) per circa 3 ore settimanali (pari a circa 30 minuti al giorno), che equivalgono a circa 10.000 passi al giorno.
Anche abituarsi a non prendere l’ascensore e fare piccoli spostamenti a piedi può essere di aiuto nel ridurre la sedentarietà.
È anche possibile attivare “il segnale del cacciatore”, da inviare all’organismo per stimolare il consumo di grasso.
Come probabilmente facevano nel Paleolitico i comuni antenati cacciatori, alternare brevi momenti di sforzo intenso (20-30 secondi) a brevi momenti di camminata (altri 30-40 secondi) può portare a stimolare il consumo di grasso con solo 15-20 minuti di attività fisica giornaliera.
Una possibile soluzione per chi ha poco tempo, che impedisce a chiunque di trovare scuse.
Presso il nostro centro di Milano, da anni seguiamo le persone che hanno problemi di sovrappeso attraverso percorsi terapeutici specifici, in cui valutiamo individualmente il tipo di movimento più adatto per ogni persona per ottenere la migliore condizione e ottimizzare il consumo di massa grassa in eccesso.
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