Perdere peso dopo la gravidanza con una strategia vincente

di Davide Maiocchi - Nutrizionista
4 Marzo 2014
Perdere peso dopo la gravidanza con una strategia vincente

DOMANDA

Salve, ho avuto un bimbo 6 mesi fa e faccio fatica a dimagrire. Come posso fare? Grazie

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

l’arrivo di un bimbo spesso è per una donna il sogno di una vita; con lui felicità e gioia entrano tra le mura domestiche per restarci e aumentare d’intensità passo dopo passo.

Inizialmente è fondamentale cercare di trovare un nuovo equilibrio familiare e talvolta può sembrare complesso e difficoltoso, ma è solo apparenza; con i sorrisi del piccolo e le sue “smorfiette” la vita assumerà altri colori e altre sfumature che saranno totalmente nuove e inaspettate.

La mamma, dopo aver dato alla luce una nuova vita, pensa a come prendersene cura, dedicandogli tutte le attenzioni che solo una madre è in grado di dare e aiutandolo nella sua crescita attraverso un gesto tanto intimo, quanto ricco di fascino ed empatia: l’allattamento.

Questo è un periodo meraviglioso dove mamma e figlio imparano a conoscersi, ad amarsi e comprendersi. Il consiglio è di proseguire l’allattamento almeno fino al sesto mese dopo la nascita, e possibilmente fino all’anno di vita del piccolo.

Di recente ad Abu Dhabi è diventato legge un decreto che obbliga le donne ad allattare al seno fino al secondo anno di età del piccolo. Dal canto nostro, secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’allattamento al seno dovrebbe essere esclusivo per i primi 6 mesi e poi continuare per 2 anni e oltre, secondo il desiderio della mamma e del bambino.

Durante la gravidanza e successivamente con l’allattamento il corpo della donna si modifica continuamente; la ricerca della forma fisica ottimale è sicuramente uno degli obiettivi di una donna subito dopo il parto: analizziamo insieme alcuni spunti e indicazioni alimentari e sportivi che mirano al recupero del peso e della composizione corporea desiderata.

Fare colazione in modo sano, completo e bilanciato, abbinando un frutto fresco di stagione, dei carboidrati integrali e una buona quota proteica è sicuramente uno strumento utile alla mamma per attivare in modo funzionale il metabolismo, agendo di conseguenza anche sul peso corporeo, privilegiando l’incremento di massa magra e la riduzione dell’accumulo adiposo.

L’altra funzione di una colazione bilanciata è quello di trasmettere attraverso il latte materno, una serie di panallergeni che creano nel bambino tolleranza nei confronti degli alimenti che andrà ad introdurre durante la fase dello svezzamento. Iniziare la giornata con una spremuta d’arance rosse, del pane tostato con un velo di marmellata accompagnato dal latte di soia e un uovo sodo rappresenta una colazione sana e funzionale.

Abbinare a ogni pasto proteine e carboidrati integrali è fondamentale sia per modellare nel modo corretto la composizione del latte materno sia per avere un perfetto equilibrio in termini di zuccheri nel sangue (glicemia).

Questo aspetto è molto importante per avere energie costanti durante il giorno, per poter badare al piccolo, ma anche per praticare in modo costante e continuativo dell’attività fisica. Essa infatti è la chiave di volta per l’attivazione metabolica, che insieme alla corretta alimentazione, sarà in grado di modificare positivamente l’andamento del peso corporeo.

Praticare attività sportiva durante il periodo del’allattamento non compromette le qualità del latte materno. A dimostrarlo è infatti una ricerca scientifica importante che rassicura tutte quelle neo-mamme che vogliono ritornare in forma dopo il parto senza rinunciare al piacere di allattare al seno il proprio bambino.

Uno studio della University of North Carolina di Greensboro ha mostrato, ad esempio, come l’attività fisica sia positiva per la qualità del latte materno: un po’ di movimento aumenterebbe la disponibilità degli acidi linolenico e linoleico, essenziali per il corretto nutrimento del bambino. E secondo i ricercatori americani, per ottenere questi benefici è sufficiente praticare attività fisica per almeno mezz’ora, tre giorni alla settimana.

È tuttavia importante iniziare con un’attività fisica moderata: un eccessivo esercizio fisico, infatti, può determinare un aumento del contenuto di acido lattico nel latte materno e rendere meno gradevole il gusto del latte al bambino.

Durante l’esercizio fisico è importante bere molta acqua perché sudando si perdono molti liquidi, minerali e vitamine che devono essere adeguatamente reintrodotti e l’acqua è indispensabile per la produzione di latte materno.

Si potrà impostare ad esempio un’attività fisica mirata per riprendere a correre con una certa regolarità (partiamo con 5 minuti di camminata e 1 di corsetta a ritmo blando per 4-5 volte di seguito ogni giorno). In questo modo si allena il corpo in modo progressivo e poco per volta senza incidere negativamente sull’allattamento e salvaguardando allo stesso modo la forma fisica della mamma con una sana e duratura spinta al dimagrimento, inteso come perdita di massa grassa a favore di quella muscolare.

Alleniamo la mente e il corpo per stare bene con noi stessi e raggiugere i nostri obiettivi, sapendo che la gioia di vivere è con noi.