Esami e maturità: qualche suggerimento agli studenti?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
17 Maggio 2018
Esami e maturità: qualche suggerimento agli studenti?

DOMANDA

Mia figlia deve affrontare l’esame di maturità e subito a seguire il test di ammissione all’Università. Esiste qualche rimedio o integratore per aiutarla a far fronte allo stress e alla stanchezza e sostenerla al meglio in questo periodo di studio?

RISPOSTA

Gentilissima lettrice,

prima di tutto rimandiamo a un articolo di Eurosalus in cui si affrontano proprio questi temi: per gli studenti si avvicina il termine delle lezioni con le ultime verifiche prima della fine dell’anno e poi l’esame di maturità o l’apertura della sessione di appelli all’Università. Senza dimenticare poi i test di ammissione alle facoltà a numero chiuso.

L’utilizzo di un integratore come Zerotox Memo D3 può rilevarsi di grande aiuto per favorire i processi di memorizzazione e apprendimento e utilissimo in un momento come questo in cui è più importante massimizzare i risultati delle ore di studio.

Gingko biloba, glicerofosfocolina e glutammina, zinco, inositolo, acido folico e vitamina D3 svolgono tutti insieme un’azione sinergica per favorire i processi mnemonici. Si utilizzerà 1 compressa al giorno a prima colazione per cicli di circa un mese in preparazione degli esami.

Lo stile di vita può influenzare enormemente le capacità mnemonica a partire dalle ore di riposo notturno. Durante il sonno le informazioni studiate vengono fissate nella memoria ed è quindi importante dormire almeno 7-8 ore. Le notti in bianco sui libri rischiano quindi di essere controproducenti. Meglio, se possibile, organizzarsi in anticipo distribuendo gli argomenti nelle settimane precedenti e garantirsi comunque le giuste ore di riposo notturno.

Lo stile di vita può influenzare enormemente le capacità mnemonica a partire dalle ore di riposo notturno.

Dopo un buon sonno cominciare la giornata con una prima colazione abbondante e bilanciata può fare davvero la differenza.

Uno studio pubblicato su Public Health Nutrition nel settembre 2015 identifica una stretta relazione tra il fare la prima colazione e i risultati scolastici che sono migliori per chi si prende il tempo per fare una prima colazione sana. Per prima colazione si intende il primo pasto della giornata fatto entro un’ora dal risveglio e da bilanciare in carboidrati e proteine come ogni altro pasto della giornata.

Oltre a questo riveste grande importanza il movimento e l’attività fisica: sempre più ricerche scientifiche attribuiscono allo sport un ruolo decisivo nel favorire qualunque processo mentale, dalla memorizzazione fino al mantenimento di buone capacità cognitive nella tarda età.

Anche lo studio del proprio profilo alimentare personalizzato è da tenere in considerazione quando si prepara un esame.

Capita spesso infatti che le persone siano “ubriache” di pane e formaggio piuttosto che di vino. La semplice astensione da lieviti e cibi fermentati in una sola giornata della settimana permette di cogliere un netto miglioramento scoprendo una modalità utile per gestire la propria attenzione.

Peraltro l’ipersensibilità nei confronti dei lieviti è estremamente frequente nella popolazione italiana, cresciuta a pane, pizza e formaggi.

Per studiare il proprio personale profilo alimentare è possibile effettuare un test come Recaller o BioMarkers che permette di avere un quadro completo delle proprie ipersensibilità alimentari e di impostare uno schema per la riduzione dell’infiammazione da cibo e il recupero della tolleranza. Nella stessa settimana ci saranno giorni di astinenza dagli alimenti per i quali è presente un sovraccarico e dei giorni in cui reinserire questi alimenti, magari in piccole quantità, con uno schema che rispecchia in tutto e per tutto lo svezzamento infantile.

Anche l’agopuntura può rivelarsi molto efficace per favorire la concentrazione e la memoria.

Una meta-analisi pubblicata nel 2016 su BMC Complementary and Alternative Medicine ha messo in evidenza come l’agopuntura possa avere un ruolo nel migliorare l’apprendimento e la capacità di memoria in modelli animali, suggerendo come questa terapia possa essere candidata per favorire i processi di apprendimento e per la perdita di memoria nei soggetti anziani.

Il più comune punto di agopuntura utilizzato nei diversi studi presi in esame da questa meta-analisi è Baihui (GV20) posto a livello della testa in corrispondenza con il vertice del cranio. Oltre che con gli aghi, questo punto può essere facilmente stimolato con una pressione decisa ma mai dolorosa magari nei momenti di pausa dallo studio.

Infine qualche accenno sulla gestione dell’ansia e della tensione emotiva. Si utilizzerà ad esempio un prodotto come Fitorodiola al dosaggio di 1 capsula a prima colazione e di 1 capsula a cena per cicli terapeutici di circa 1-2 mesi serenamente ripetibili nel corso dell’anno. La Rodiola viene definita come una pianta adattogena, utile per resistere ai periodi di stress sia fisici che mentali e sostiene efficacemente le capacità mnemoniche e il tono dell’umore.

In abbinamento è possibile utilizzare una miscela di minerali ed estratti fitoterapici come quella contenuta in Oximix 4+ Relax. Magnesio, manganese, biancospino e arancio dolce sono utili per controllare l’agitazione e favoriscono il sonno. Si utilizzerà 1 capsula prima di coricarsi per cicli terapeutici di circa 40 giorni serenamente ripetibili all’occorrenza.