Via le salse dalle mense francesi
Da questo fine settembre le abitudini dei bambini francesi sono state lievemente stravolte, per essere riportate esattamente dove sono state da sempre. Da qualche tempo nelle mense scolastiche dei piccoli homme e femme, erano comparse le salse da fast food che i fanciulli sembravano usare in maniera eccessiva ed esagerata, col rischio di perdere il gusto per i sapori tipici della tradizione nazionale. L’osservazione accostata ai dati inquietanti relativi all’aumento dell’obesità nazionale hanno fatto sì che si prendesse in mano la situazione.
Così il ministero dell’Istruzione francese ha deciso di intraprendere azioni massive per riportare la cucina delle mense e in particolare delle mense scolastiche all’interno dei canoni della tradizione tipicamente nazionale: ecco più spazio alle baguette tipiche (libere sulla tavola dei piccoli francesi) e ai formaggi, ai legumi e agli altri sapori tipici della tradizione. Il pasto vuole essere completo, bilanciato nella quota proteica e di carboidrati, ricco di frutti freschi e verdura di stagione. Nella gestione della dieta dei bambini francesi ampio spazio viene lasciato al naturale (ai gusti semplici e tipici della cucina francese) e al biologico. Il tutto con dolcezza e delicatezza, oltre che con apertura a quelli che possono essere i gusti emergenti dei piccoli: la salsa ketchup che era diventata onnipresente nei piatti dei bambini continuerà ad essere proposta, ma solo in abbinamento alle patatine fritte, servite esclusivamente una volta ogni venti pasti e sotto controllo degli inservienti.
La scelta francese (ma anche italiana, dal 29 aprile 2010 infatti numerose variazioni sono state imposte anche alle mense dei piccoli italiani) riflette una presa di consapevolezza importante: l’educazione (e l’istruzione) alimentare si comincia da piccoli e si comincia (o continua) nelle scuole, che rappresentano un così importante punto di riferimento nella crescita del futuro nazionale.
Un ritorno alla tradizione nazionale francese risulta ancora più potente se lo si legge attraverso il cosiddetto “paradosso francese”. Il celebre studio al quale sono state date numerose interpretazioni e per il quale sono state proposte diverse chiavi di lettura, identifica come l’abitudine alimentare francese, benché ricca di grassi anche saturi, risulti vincente rispetto ad altri stili alimentari anche a minor contenuto di grassi saturi nei confronti del rischio di patologia cardiovascolare.
Il cambiamento sulle tavole scolastiche dei piccoli francesi identifica quindi un ritorno ad un’abitudine non solo tradizionale ma anche evidentemente ed in qualche modo positiva rispetto a quelli che sono termini puramente salutistici. La promozione è quella di uno stile di vita che è risultato sano e positivo, a partire dal basso e dal piccolo, con delicatezza, scegliendo il gusto di una tradizione e di una tradizione positiva, equilibrata e, in certo qual modo, di successo.