Verruche, nutrizione e stile di vita: supportare il trattamento anche in tavola
Le verruche cutanee sono molto frequenti nella popolazione generale e soprattutto nell’età della crescita.
Si tratta di una infezione della pelle che si trasmette per contatto (in presenza di microtraumi sulla cute), anche se “prendere una verruca” non è comunque così semplice: uno studio olandese, ad esempio, ha riscontrato come solo 29 bambini ogni 100 a rischio si ritrovavano con una verruca cutanea alla fine del periodo di analisi.
Cosa fare
Se si pensa di avere una verruca è utile recarsi dal medico per avere una diagnosi ed essere indirizzati al trattamento migliore.
Sicuramente la funzionalità del sistema immunitario ha un ruolo importante nella prevenzione e nella guarigione delle verruche cutanee. Per questo è utile “fare un check” sulla propria nutrizione e sul proprio stile di vita.
È importante assicurarsi di inserire sufficienti proteine nella propria giornata alimentare (carne, pesce, uova, formaggio o semi oleosi vanno inseriti a ogni pasto), controllare il più possibile i picchi glicemici usando cereali integrali o carboidrati a basso impatto glicemico, consumare sempre della frutta o verdura cruda quando si mangia (avendo cura di cambiare spesso colore e tipo di vegetale in modo da far fronte alle necessità in sali minerali e vitamine diverse), fare un po’ di attività fisica e controllare l’infiammazione da profilo alimentare personale (un test che valuti le IgG per grande gruppo alimentare e citochine infiammatorie come BAFF e PAF può indirizzare verso una dieta di rotazione che sia di supporto in questo senso).
L’attenzione alla componente infiammatoria, nutrizionale e riguardante lo stile di vita è presa in particolare considerazione nel Centro medico SMA di Milano.
Altri suggerimenti
Trattare e curare una verruca di nuova insorgenza è più facile che farlo con una verruca che è lì da tanto tempo: meglio non aspettare troppo per farsi vedere e cominciare a curare la lesione.
Inoltre, alcuni integratori possono essere utili a supporto del trattamento.
Valutare con il proprio medico curante l’integrazione di vitamina D o sfruttare il supporto di probiotici (come ad esempio Inolact infantis) o di integratori antiossidanti o contenenti ad esempio zinco (come Zerotox Capelli e Unghie) può essere una buona idea.
Bibliografia essenziale
- Linee guida e raccomandazioni SIDeMaST 2011.
- Sterling JC, Hand eld-Jones S, Hudson PM., Guidelines for the management of cutaneous warts. Br J Dermatol 2001;144: 4-11.
- Cassano N, Ferrari A, Fai D, Pettinato M, Pellè S, Del Brocco L et al., Oral supplementation with a nutraceutical containing Echinacea, methionine and antioxidant/immunostimulating compounds in patients with cutaneous viral warts. G Ital Dermatol Venereol. 2011 Jun;146:191-5.
- Bruggink SC, Eekhof JA, Egberts PF, van Blijswijk SC, Assendelft WJ, Gussekloo J., Warts transmitted in families and schools: a prospective cohort. Pediatrics. 2013 May;131(5):928-34.