Tanti cereali in tavola
Quanti tipi di cereali conoscete?
Sempre più spesso io e i miei colleghi ci troviamo a spiegare ai nostri pazienti l’importanza di variare ogni giorno i cereali sulla propria tavola.
Purtroppo nell’alimentazione italiana siamo abituati a dare maggior spazio al frumento trascurando (se non in poche realtà regionali) gli altri cereali che vengono consumati solo saltuariamente, senza costanza.
Molte persone non conoscono che il frumento, il riso e il mais, dimenticando completamente tanti cereali che devono invece far parte di una più ampia cultura alimentare.
Il riso, il mais, il farro, l’orzo, l’avena, il kamut e la segale spesso sono considerati cereali di serie B per non parlare del miglio, dell’amaranto, della quinoa e del grano saraceno.
Il modo migliore per mantenere la tolleranza alimentare nei confronti di questa categoria importante di alimenti è cercare di variarli il più possibile pasto dopo pasto.
Si può cominciare a prima colazione con una bella tazza di fiocchi d’avena, a pranzo si può mangiare un piatto di riso integrale e a cena dell’orzo in un bel minestrone, la mattina dopo si sceglieranno magari della gallette di farro soffiato e a pranzo due fette di polenta di mais ai ferri e così via, con qualche attenzione in più se c’è una maggior reattività al frumento e al nichel.
Nel primo caso nei giorni di dieta si eviteranno insieme al frumento anche il farro, il kamut, la segale e l’orzo mentre per quanto riguarda il nichel si farà più attenzione al mais e all’avena.
Buona giornata a tutti.