Vivi felice (e sano): mangia più frutta!
Lo studio è australiano e ha mostrato che le donne di mezza età che mangiavano due porzioni di frutta al giorno risultavano del 16% meno stressate di chi non ne consumava.
La stessa associazione vale per la verdura: le donne che mangiavano da tre a 4 porzioni di verdura al giorno avevano il 18% in meno di probabilità di essere stressate (Nguyen B, Ding D, Mihrshahi S, Fruit and vegetable consumption and psychological distress: cross-sectional and longitudinal analyses based on a large Australian sample, BMJ Open 2017;7:e014201. doi: 10.1136/bmjopen-2016-014201).
Se lo studio australiano non ha identificato una significativa relazione tra consumo di frutta e migliore gestione dello stress nei soggetti maschili, altri studi hanno comunque ipotizzato questa funzionalità anche negli uomini (Aline Richard et al., Associations between fruit and vegetable consumption and psychological distress: results from a population-based study, BMC Psychiatry201515:213 DOI: 10.1186/s12888-015-0597-4).
Il benessere psicologico ha radici profonde nello stile di vita e nella nutrizione di ciascuno e il controllo della componente infiammatoria, così come la ricchezza in micronutrienti utili di frutta e verdura fresca ha un ruolo importante. Mangiare il giusto quantitativo di frutta e verdura fresca garantisce un buon introito di vitamine, sali minerali, antiossidanti e fibra, elementi essenziali per il benessere di ciascuno.
Un elemento particolarmente interessante riportato dallo studio australiano sopracitato, e riportato da Medscape, è rappresentato dal maggior beneficio in termini di riduzione dello stress che avrebbero i consumatori di quantità media di frutta e verdura rispetto ai grandi consumatori (oltre le 4 porzioni al giorno).
Frutta e verdura hanno potenzialità positive tali che suggerirne una limitazione del consumo sarebbe controproducente.
Molti studi per altro suggeriscono di andare ben oltre le quattro porzioni giornaliere e anche porzioni più ampie producevano comunque un beneficio statistico rispetto a chi non ne consumava affatto.
Resta comunque da considerare il fatto che chi consuma frutta e verdura davvero in abbondanza, probabilmente sta dimenticando altri nutrienti utili, tra cui le proteine e i grassi buoni, anch’essi essenziali al mantenimento di un ottimale stato di benessere.
Benissimo quindi frutta e verdura in abbondanza, meglio se cruda e fresca per la maggiore ricchezza in antiossidanti e variata spesso per mantenere la tolleranza immunologica, senza dimenticare che non si dimagrisce, né sopravvive bene, di sola insalata e che il giusto quantitativo di proteine, così come i giusti grassi buoni sono essenziali al benessere fisico e psichico.