Stress da vacanza? I 5 trucchi per evitarlo
Ormai è ufficiale: quel profondo senso di vuoto e tristezza abbinato a mancanza di appetito, deconcentrazione, ansietà e palpitazioni che prende all’improvviso, al rientro da un viaggio di piacere, ha un nome ben preciso: si chiama “sindrome post vacanza”. L’hanno deciso gli psicologi dell’Università di Granada, che, nel frattempo (per fortuna), hanno anche individuato cinque accorgimenti-chiave per prevenire lo spiacevole “effetto boomerang” delle vacanze:
1) Creare un “periodo cuscinetto”. Al rientro dalla vacanza bisognerebbe ritagliarsi un periodo di “riadattamento” tra la vacanza e il lavoro in modo da eliminare gradualmente le abitudini comode prese in villeggiatura (dalla siesta all’abbigliamento informale).
2) Cambiare gli obiettivi della vacanza. Meglio prendere più periodi di ferie brevi, piuttosto che un unico, lungo periodo. In questo modo, al rientro, non ci si sentirà “spacciati”.
3) Spegnere la televisione. La vacanza è un momento di socialità. Quando si torna a casa, piuttosto che ritrovarsi da soli a guardare la tv seduti sul divano, è meglio uscire, fare sport, iscriversi a un’associazione di volontariato…
4) Andare in giro. Uno dei benefici più grandi della vacanza è la vita all’aria aperta: l’esercizio produce endorfine e la luce solare migliora l’umore. Quando si rientra in città, è bene mantenere il più possibile l’attività all’aperto: andare al lavoro a piedi o in bicicletta, fare una passeggiata all’ora di pranzo o portare il cane ai giardini…
5) Analizzare i motivi di “angoscia da rientro”. Scrivere una lista delle cose che più vi preoccupano, serve ad affrontarle con più serenità. Spuntarle una per una, man mano che si risolvono, può diventare un’opportunità per migliorare la propria vita.
Non ci resta che augurarvi buone vacanze!