La notte non dormo più: cosa fare?
L’insonnia può derivare da una miriade di situazioni diverse. Le tensioni emotive e una cattiva digestione sono spesso da considerare quando si è di fronte a problemi di questo genere, ma anche il semplice russare può disturbare il sonno (se non altro quello del partner).
Prima di ricorrere a qualunque farmaco (sia pure omeopatico) è importante mettere in atto dei sensati cambi di abitudine. Una moderata attività fisica durante la giornata aiuta ad arrivare a sera piacevolmente stanchi e favorisce senza dubbio il sonno. Diversamente un’attività troppo intensa in ore serali rischia di diventare troppo stimolante e non è consigliabile per le persone che soffrono di insonnia. Questo non significa però che una passeggiata serale (magari in ottima compagnia) non possa conciliare il sonno: è ormai ben noto che una modica attività fisica, come potrebbero essere 20 minuti di camminata di buon passo, permette il rilascio a livello encefalico di endorfine che sono il neurotrasmettitore delle sensazioni di serenità e benessere. Questo permette di lasciarsi alle spalle le tensioni della giornata e aiuta senza dubbio a conciliare il sonno.
Quando una persona soffre di insonnia è anche importante considerare cosa mangia per cena. Una pasto serale troppo abbondante ed elaborato rischia di disturbare il sonno. Infatti la digestione e il sonno sono due processi estremamente dispendiosi sul piano energetico e difficilmente riescono a coesistere insieme: quando l’organismo è impegnato nella digestione difficilmente si avrà un sonno riposante e allo stesso modo anche la digestione rischia di essere incompleta e prolungata. Proprio per queste ragioni è importante fare una colazione molto abbondante la mattina in modo da potersi permettere una cena leggera: in questo modo il sonno non sarà disturbato. Questo tipo di distribuzione dei pasti è rispettoso del naturale ciclo ormonale insito nel corpo umano: la mattina è importante introdurre molte energie perché bisogna affrontare un’intera giornata di impegni mentre la sera non si ha bisogno di così tante energie.
Molto spesso questi semplici accorgimenti sono sufficienti a regolarizzare il sonno ma se non fossero abbastanza è possibile ricorrere ad alcuni semplici medicinali naturali adatti a conciliare il sonno. Ad esempio una miscela di minerali come quella contenuta in Oximix 4+ è indicata quando l’insonnia è dovuta alle tensioni accumulate durante il corso della giornata. Si assumeranno un misurino durante la prima colazione (perché ognuno costruisce le proprie preoccupazioni fin dal mattino) e un misurino poco prima di coricarsi. Il magnesio, il litio, il cobalto e il manganese agiscono come importanti detensivi di fondo e svolgono una buona funzione di filtro emotivo. Si seguiranno cicli terapeutici di circa un mese anche ripetibili.
Anche il quadro respiratorio deve essere considerato quando si parla di insonnia. Chiunque ha passato una notte insonne torturato da un raffreddore che impediva di respirare normalmente. Immaginiamo come il russare, che molto spesso è dovuto a un’ipertrofia dei turbinati nasali, possa disturbare il sonno.
Nella nostra pratica clinica siamo soliti affrontare questo tipo di problematiche impostando una dieta di rotazione per il controllo delle eventuali allergie alimentari ritardate (intolleranze alimentari) e identificando un iposensibilizzante orale iposensibilizzante a bassa dose per favorire il recupero della tolleranza nei confronti degli acari o dei miceti (che sono gli allergeni perenni maggiormente connessi con il russare). Questa modalità di intervento riduce sensibilmente la risposta infiammatoria dei turbinati nasali permettendo un respiro migliore e un sonno più riposante.