Semi oleosi per restare in forma!
I semi oleosi, definiti più genericamente “frutta secca”, sono un gruppo di alimenti dalle molte proprietà e tra cui ricordiamo noci, nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi…
Già da tempo vi sono evidenze scientifiche a supporto del loro ruolo benefico sulla salute, sul controllo del colesterolo, sulla riduzione del rischio cardiovascolare (tutti argomenti di cui ci siamo già occupati in passato).
Eppure ancora oggi lo scenario più comune è quello del “fanno bene, ma non più di 2 o 3 noci (o altro seme oleoso a piacimento) che altrimenti ingrassano/sono troppi”. Questa concezione deriva dal loro alto contenuto calorico, ma come abbiamo già visto e detto più volte, non sono le calorie a determinare l’ingrassamento! Fortunatamente queste indicazioni stanno diventando sempre più rare, ma sono ancora radicate nell’immaginario collettivo.
Ora però concentriamoci su un punto fondamentale, ovvero: cosa rende le “calorie” presenti nei semi oleosi dei puri strumenti di benessere?
La frutta secca contiene un buon quantitativo di fibra (a fronte di un quantitativo di carboidrati in genere basso), un’importante quota di proteine (in “quantità” addirittura paragonabile a quella, ad esempio, del pollo) e una abbondante quantità di grassi. È proprio per questa abbondanza di grassi che il loro valore calorico è così elevato.
Come sappiamo, però, ci sono grassi “buoni” e grassi “cattivi”: quali sono i grassi presenti nella frutta secca?
La maggior parte dei grassi in essa contenuta sono grassi monoinsaturi, protettivi sul rischio cardiovascolare: grassi buoni! Questi sono contenuti in larga parte in tutti i semi oleosi (tra cui le noci sono quelle più ricche anche di Omega-3).
Inoltre la frutta secca (specialmente se non tostata) è ricca di antiossidanti, vitamine e micronutrienti: basti pensare, ad esempio, che due noci brasiliane sono sufficienti per raggiungere la dose giornaliera raccomandata di selenio, o che 30 grammi di mandorle contengono più di 2 volte in contenuto di magnesio di una banana, o ancora che i pistacchi contengono più fosforo rispetto al merluzzo…insomma, dei veri e propri integratori naturali!
In conclusione dunque meglio abbondare con questa importante fonte di proteine, grassi buoni e micronutrienti, che all’interno di un’alimentazione varia e bilanciata può davvero fare la differenza!