Panettone con o senza canditi, purché senza sensi di colpa
Diffidate da chi vieta il panettone o il pandoro durante le festività: seguendo un’alimentazione bilanciata durante tutto l’anno, sicuramente una fetta di dolce può solo rendere le feste più magiche, senza sconvolgere il metabolismo di grassi e zuccheri e il peso sulla bilancia.
Ci sono tuttavia delle strategie che permettono al corpo di gestire al meglio quella coccola in più.
1) Il dolce, se assunto da solo, ha un effetto amplificato rispetto al dolce inserito all’interno di un pasto bilanciato. Questo perché le proteine e i vegetali rallentano l’assorbimento degli zuccheri. Evitate quindi la fetta di pandoro come merenda, inseritela piuttosto all’interno del pranzo.
2) Anche usare il dolce a colazione, sostituendolo alla quota di carboidrati (cereali, fette biscottate, pane integrale…), potrebbe essere un’idea. Attenzione però, la fondamentale quota proteica, resta! Pandoro accompagnato da ricotta fresca o yogurt greco e scaglie di cioccolato fondente, non è poi proprio una tortura.
3) La frutta è sicuramente un alimento benefico, ricco di fibra, vitamine e sali minerali, ma anche di zuccheri. Per questo motivo, durante i pasti conviviali, in cui terminare con il dolce è quasi certo, prediligete la verdura durante il pasto o al massimo concedetevi un frutto più piccolo.
4) Iniziate il pasto con una crudità di verdure: da un lato permette di arrivare meno affamati alle portate principali, dall’altro la tecnica del “crudo vivo e colorato” ha un’azione estremamente positiva sul sistema immunitario.
5) Attività fisica: lo sport “compensatorio” è un disturbo, evitate quindi di fare ore e ore di sessioni di cardio per compensare le quantità di cibo maggiori assunte in questo periodo. Siate furbi invece: utile inserire delle brevi sessioni di cardio a digiuno, sfruttando la tecnica HIIT (High Intensity Interval Training): 20 minuti di corsa a digiuno appena svegli, ad esempio, in cui vengono alternati 2 minuti alla massima intensità a 1 minuto di recupero, è un’ottima idea. In questo modo l’organismo non avrà il tempo di adattarsi allo stimolo, “provando una fatica maggiore” con risvolti positivi sul metabolismo di grassi e zuccheri.
L’attività fisica, inoltre, tra le tante cose, agisce sull’esposizione dei GLUT4, recettori per il glucosio posizionati anche sul muscolo. In poche parole, in seguito ad una sessione di attività fisica, i muscoli capteranno più velocemente gli zuccheri per via dei canali esposti. Godersi il proprio pranzo di Natale o il cenone di capodanno in seguito ad una camminata, una corsetta o ancora una sessione di forza, è l’ideale. Infine, anche solo 10 minuti di passeggiata post prandiale permettono di agire in modo efficace sulla glicemia. Arrivare a piedi a casa, o scendere due fermate prima dal bus, è semplice ed efficace.
6) Praticare la tecnica del digiuno breve la sera del 25 o ancora l’indomani del cenone di capodanno, è una pratica efficace non solo per controllare il peso, ma anche per agire in modo importante su radicali liberi, metabolismo glucidico, lipidico e tanto altro.