Ecco perché si ha sempre fame
La fame è un segnale utile per capire quando mangiare e quanto. Ma quando la fame è davvero troppa e non lascia sollievo, probabilmente c’è qualcosa da modificare nella gestione delle proprie giornate.
1) Non si fa la prima colazione: la colazione modula l’appetito durante tutto l’arco della giornata. Ecco perché quando si salta il pasto più importante spesso ci si ritrova ad aver molta più fame e a ingurgitare qualsiasi cosa con facilità pur di placarla. La soluzione in questo caso è facile, fare una ricca colazione.
2) Si eccede con zuccheri semplici e/o grassi: tra gli alimenti che invece di placare la fame stimolano l’appetito in maniera talvolta anche eccessiva ci sono proprio gli zuccheri semplici e i grassi (questi ultimi solo quando assunti in abbondante quantità). Un pasto ricco di zuccheri, farina bianca, riso, non compensato da una quota proteica, così come un piatto che galleggia nello strutto, non aiutano per niente la regolazione dell’appetito. Anche in questo caso la soluzione è alla portata di tutti: ad ogni pasto scegliere carboidrati integrali, abbinarli a delle proteine (uova, pesce, carne, semi oleosi…) e non esagerare con i grassi (un po’ vanno benissimo, mentre troppi non aiutano).
3) Non ci si muove abbastanza: l’attività fisica ha un’ottima valenza di modulazione dell’appetito. Probabilmente anche grazie alla riduzione del livello di stress psichico, il movimento, se fatto con regolarità, permette una migliore percezione dei valori reali di appetito. La soluzione, anche per chi non ha mai tempo, consiste nel regalarsi almeno un quarto d’ora giornaliero di passeggiata, a passo veloce e senza pause.
4) Non si mastica a sufficienza: la masticazione è un’altro di quei segnali che permette al cervello di capire quello che davvero si sta mangiando e di regolare il senso di fame e sazietà. La soluzione sta nel prendersi qualche momento in più per mangiare; piuttosto qualcosa di meno, ma con calma.
5) Troppo stress: la crescita dell’appetito senza un motivo diverso è un ottimo segnale per renderci conto se ci stiamo lasciando prendere un po’ troppo dagli impegni, dedicando poco tempo ad altre cose importanti e “dimenticando di respirare”. Qualche minuto di concentrazione sul proprio respiro, magari anche camminando, può essere, in questo caso, d’aiuto.
6) Non si dorme bene: troppe notti troppo brevi sono uno stimolo all’appetito, che è il minore degli effetti collaterali. La soluzione è trovare il modo di dormire un po’ meglio e/o un po’ di più.
7) Si mangia troppo poco: sembra banale, ma talvolta la fame è vera e va ascoltata. Se ad esempio avete iniziato a praticare uno sport con maggiore regolarità o intensità può essere che il metabolismo richieda un po’ di più di quello a cui siete stati finora abituati. Mangiare un po’ di più, seguendo comunque le indicazioni fin qui elencate, è la soluzione per ritrovare l’equilibrio.
Attenzione: dimagrimenti non spiegati da situazioni particolari o aumenti della fame diversi da una fisiologica oscillazione in momenti particolari della vita di ciascuno potrebbero essere spie di malesseri più profondi di cui è comunque sempre meglio parlare con il proprio medico, soprattutto se le indicazioni qui esposte non risolvono il problema.
Buon sano appetito e buona giornata a tutti.