Anche troppo pochi carboidrati fanno male alla salute
Se fino a qualche tempo fa si pensava che una dieta sana fosse fatta di deprivazione e tristezza (niente grassi saturi, niente uova, niente latte, niente calorie, e potremmo continuare), oggi sempre più si sta riscoprendo che una dieta equilibrata, bilanciata e che contenga un po’ di tutto senza eccessi è la scelta più salutare (con tanta più felicità per tutti noi).
I grassi saturi sono stati rivalutati e si è scoperto addirittura che qualche grasso saturo in più (quelli di carne e formaggio, per intenderci) fa addirittura bene alla salute, le uova migliorano il profilo cardiovascolare anziché peggiorarlo, un po’ più di latte fa bene alla salute, che una dieta ipocalorica mantenuta a lungo può far ingrassare anziché dimagrire, che quello che si mangia vale di più del quanto… E che anche troppo pochi carboidrati (esattamente come succede quando se ne mangiano in eccesso) fanno male.
In particolare, parlando di carboidrati, lo studio pubblicato su The Lancet a settembre 2018 mostra come ci sia un incremento della mortalità sia per chi mangia troppi carboidrati (più del 70% delle calorie giornaliere) sia chi ne mangia troppo pochi (<40% delle calorie giornaliere).
Un po’ di carboidrati servono nella dieta e non ha senso avere paura del piatto di pasta, del risotto o della pizza, purché siano usati in modo intelligente e scelti in modo sano (almeno nella propria quotidianità).
Troppo pochi carboidrati incrementano la mortalità esattamente come accade con chi ne mangia troppi, ma la differenza sta anche nel tipo di carboidrato scelto: benissimo per leguminose, frutta, verdura e cereali integrali, mentre è comunque meglio limitare gli alimenti ad alto carico glicemico come dolci, caramelle, zucchero, miele, dolcificanti…
Nessuna paura quindi nell’inserire nel proprio pasto bilanciato (che contiene anche proteine) una sana quota di cereali integrali (pasta integrale, pane integrale, riso integrale, pizza integrale…), leguminose, frutta e verdura. D’altra parte, meglio limitare lo spazio dedicato alle fonti di carboidrati a rapido assorbimento, da riservare con gioia alle sole occasioni speciali.
Per una guida in più su come e perché nutrirsi (e muoversi) in modo sano: “Incredibilmente in forma – sport e nutrizione per stare bene” (Edizioni LSWR).
Bibliografia essenziale
- Dietary carbohydrate intake and mortality: a prospective cohort study and meta-analysis. Seidelmann S.B., Claggett B., Cheng S., Henglin M., Shah A., Steffen L.M. et al. Lancet Public Health. 2018 Sep;3:e419-e428.