Infiammazione e depressione: diventare guardiani del proprio destino
A quanto pare, infiammazione e depressione s’influenzano in modo reciproco.
I parametri crescono e si riducono insieme: l’infiammazione scende e le sensazioni positive salgono, allontanandosi dall’ansia, dall’insonnia e dalla tristezza.
I meccanismi di tale funzionamento non sono ancora ben chiariti, avendo probabilmente origini profonde e radicate nella lettura ancestrale dei segnali di pericolo che, passando per l’innalzamento dell’infiammazione, arrivano alla coscienza.
La parte interessante sta nell’influenza della relazione sulle modalità terapeutiche. In particolare, è interessante che la riduzione dell’infiammazione generale possa essere benefica nel trattamento antidepressivo, risultando in una migliore risposta alle terapie farmacologiche e in un miglioramento della sintomatologia complessiva.
Numerosi studi, alcuni dei quali già segnalati da Eurosalus, hanno confermato tale risultato, rinnovato da altri recenti.
Tra questi ultimi c’è lo studio che vede coinvolta la vitamina C (noto antiossidante) nella riduzione delle inibizioni di origine psichica, oltre che nella migliore reazione allo stress e nel maggior piacere durante lo svolgimento delle attività quotidiane.
L’altro articolo di cui ultimamente si è tornato a parlare è quello pubblicato su Nature nel 2006, in cui l’uso di un inibitore della COX2 (la COX2 è un enzima coinvolto nella produzione di dolore e infiammazione e gli inibitori dell’enzima vengono inseriti nella classe farmacologica dei celebri “FANS”) migliorava nettamente il risultato del farmaco antidepressivo usato contiguamente.
Quello che ne deriva è che a prescindere dalla causa del malessere psicofisico, la riduzione della propria infiammazione di base ha o può avere un significato importante nella risoluzione dei sintomi, nella guarigione e nel mantenimento del proprio benessere.
Una ricca colazione, l’attenzione alla propria infiammazione da cibo, una leggera attività fisica quotidiana sono azioni che agiscono come modulatori dell’energia e dell’infiammazione per fare il miglior uso possibile delle proprie risorse naturalmente presenti.
L’utilizzo d’integratori funzionalmente utili può essere un ausilio sensato, per ritrovarsi piacevolmente più saldi sulle proprie gambe. Tra questi, ad esempio, si trovano Ribilla (insieme di olio di Perilla e Ribes Nero), Curcuma e Vitamina C, con azione antiossidante e modulatrice.
Tali elementi, così come la meditazione, lo yoga, il piacere relazionale che nasce dallo stare con le persone, formano una struttura terapeutica resistente, un supporto alle di ciascuno fondamenta, utile non solo a ritrovarsi più sani e sereni, ma anche con le mani, i pensieri e il cuore pronti alla vita, e l’essenziale sensazione di essere per se stessi, guardiani del proprio destino.