Sesso troppo veloce: nel sogno il fuoco si spegne precocemente

20 Settembre 2006
Sesso troppo veloce: nel sogno il fuoco si spegne precocemente

La dr.ssa Bühne commenta il sogno di un lettore di Eurosalus. Chi volesse inviare il proprio sogno per la pubblicazione, può farlo all’indirizzo redazione@eurosalus.com

“Vedo in un lettino un bambino di pochi anni. Si guarda intorno spaesato. Sente freddo, anche se nella stanza fa molto caldo, e cerca con le manine di toccare ogni parte del suo corpo, ma non riesce. I movimenti sono discontinui e caotici, come se il suo stesso corpo gli fosse estraneo. Fa pipì nel letto ed inizia a piangere. Io, a questo punto, inizio a sentire un caldo violento, soprattutto ai genitali, ed immediatamente mi sveglio.”

 Lorenzo – Milano

Lorenzo ci racconta di aver fatto tale sogno per la prima volta dopo aver avuto un rapporto sessuale “difficoltoso” con una ragazza. Da quel giorno ha continuato ad avere queste immagini oniriche è ha cominciato a soffrire in maniera costante di eiaculazione precoce, disturbo che ancor oggi lo tormenta.

Lorenzo in sogno esprime chiaramente la radice del suo problema: un grande bisogno di calore e di contatto fisico che evidentemente nella sua infanzia gli sono venuti a mancare. L’immagine del bambino “abbandonato” nella culla, che sente freddo e non riesce a scaldarsi da solo, la dice lunga a proposito.

Per poter aver “padronanza” del proprio corpo (anche in tema di sessualità) è necessario aver sperimentato fin da piccoli una buona relazione affettiva e corporea con i genitori, ed in particolare con la madre.

Lorenzo sembra dirci che questa “buona esperienza” a lui è mancata, che il suo corpo gli è estraneo, che non sa “governarlo”, proprio come un bambino che improvvisamente si ritrova a fare pipì nel letto.

Ecco il significato dell’eiaculazione precoce di Lorenzo: la sua tendenza a “spegnere precocemente” il “fuoco del desiderio” esprime simbolicamente quella relazione frustrante, priva di calore e contatto fisico, con una madre assente, sperimentata nella sua infanzia e che torna a ripresentarsi ogni volta che Lorenzo entra in contatto con una donna.

Indubbiamente il prendere coscienza dell’origine del proprio problema è già un grande passo avanti. Lorenzo deve imparare pian piano a non porsi in una posizione di bisognosa subordinazione rispetto alle donne della sua vita.

Questa rivoluzione, certamente complessa da compiersi, gli permetterà di “tenere” la tensione erotica, evitando di spegnerla improvvisamente, come fuoco nell’acqua.

Dott.ssa Elisabetta Bühne