Non provo piacere: sono normale?
Si tratta di una domanda che spesso assilla le donne, e gli uomini, un po’ a tutte le età.
Fa riflettere un dato uscito sull’ultimo numero di Sexual and Relationship Therapy, rivista peer-reviewed che raccoglie studi sull’argomento. Lo studio in questione, che ha come autore principale Debby Herbenick, ha come tema il raggiungimento del piacere femminile, generalmente considerato di tipo sessuale, in contesti apparentemente differenti, quali quello della palestra o del corso di aerobica.
Lo studio si proponeva di analizzare meglio due dinamiche variamente già descritte in passato, quella dell’orgasmo indotto da esercizio fisico e del piacere sessuale indotto da esercizio fisico, titolando Exercise-induced orgasm and pleasure among women.
Gli esercizi maggiormente coinvolti sembrerebbero essere quelli di stimolo della muscolatura addominale, arrampicata e sollevamento pesi. Manca un rilevamento statistico dell’importanza del fenomeno anche se, come rivela Debby Herbenick su EurekAlert!, sono bastate cinque settimane per reclutare le 370 donne di campione, il che potrebbe rivelare una frequenza sufficientemente ampia nella popolazione generale.
Un fenomeno del genere scatena diverse reazioni, tanto più se messo vicino a persone che di orgasmi o piacere sensuale non riescono proprio ad averne, provarne, e nemmeno cercarne, sugli attrezzi e non. E se la palestra, come la conoscenza del modo in cui funziona il proprio organismo vissuto dall’interno aiutasse? Potrebbe essere.
Potrebbe anche darsi che un organismo per funzionare bene ha bisogno di muoversi, che le endorfine rilasciate in circolo durante tipologie di esercizio diverse o le parti ormonali attivate abbiano la loro parte nel meccanismo.
Ecco allora un motivo in più per andare in palestra o stimolare il proprio organismo dal punto di vista fisico: fare sport innalza il metabolismo, fa bene al cuore e ai vasi, all’umore,… e anche alla vita sessuale.
Non provare o cercare piacere è un avvenimento comune e che spesso ha ragioni profonde e fisiologiche per esistere.
Lo sa bene Marion Gluck, medico, specialista in ormoni bioidentici e trattamento ormonale della donna. La dottoressa identifica l’assenza di libido come tra i problemi più comuni evidenziati dalle donne che si rivolgono a lei per un supporto.
La realtà è ormonale, così, nella donna come nell’uomo, entrano in gioco lo stile di vita, l’attività fisica e il sonno, ma anche un’alimentazione basata su regole sane e precise (il fatto di mangiare sufficientemente, o la gestione degli zuccheri e degli oscillamenti glicemici, ad esempio).
Gli ormoni funzionano e ci sono, in un organismo che funziona complessivamente.
Nessuno è anormale, qualcuno, per fortuna o per aiuto genetico, ha trovato la strada prima di qualcun altro.