Riso venere alla papaia
Questa volta ho voluto cambiare riso e ho provato il riso venere. Arrivato in un pacco natalizio, era il momento di utilizzarlo prima che al suo interno si sviluppasse una qualche animazione sospetta.
Il riso venere oltre ad essere di colore nero ha un po’ le caratteristiche del riso integrale: abbassa l’indice glicemico, sazia ed è ricco di antiossidanti.
Una sua caratteristica personale invece è il sapore più dolce rispetto al riso integrale e con un lieve profumo di pane appena sformato. L’unico inconveniente è il costo, ma alla fine compensato dal fatto che ogni tanto ci si può concedere qualcosa di diverso.
Per evitare di avere visivamente un risotto troppo scuro ho deciso di integrarlo con il riso integrale classico.
L’idea della papaia, non ci crederete ma è stata casuale come molte varianti che creo; infatti ho sbucciato questo frutto, per altro molto amato da mio marito, e ho scoperto che era veramente troppo maturo per essere proposto come frutta.
Per combinazione stavo preparando un classico risotto al vino bianco, così ho deciso di unire le due cose e il risultato finale è stato un successo.
Per fare questo risotto potrei rimandarvi alla ricetta del risotto giallo, invece vi descriverò come io lo realizzo in modo veloce con la pentola a pressione.
Per prima cosa mi sono preparata il brodo fatto in casa, approfittando del fatto che con il caldo avrei poi sfruttato la carne per farne delle polpette.
Ho utilizzato le verdure del brodo (cipolla, carota e sedano) per preparare un simil soffritto senza olio e ho iniziato a insaporirvi il riso (2 pugni a testa) poi ho aggiunto ½ bicchiere di vino bianco (calcolando 4 persone).
Ho fatto assorbire il vino bianco, e poi ho aggiunto il brodo bollente in quantità tale da coprire il riso con due dita di liquido.
Ho chiuso la pentola a pressione e ho calcolato 20 minuti a partire dal fischio (a fuoco basso). Raggiunta la cottura ho lasciato uscire il vapore ho aperto il coperchio e ho controllato la se fosse pronto o meno.
A questo punto ho terminato la preparazione aggiungendo una papaia (bella matura) tagliata a quadretti, ho mescolato e ho terminato la cottura a pentola scoperta e l’ho portato in tavola.
Se vi piace il gusto un po’ più “salato” aggiungete pure il parmigiano e avrete un simpatico contrasto di gusti, oppure scegliete un formaggio più delicato come la robiola.
Un’ultima curiosità: il riso venere era considerato speciale anche in virtù delle sue proprietà afrodisiache, e in tal caso perché non verificare di persona?
Infiammazione da cibo
Nichel: nel vostro soffritto non mettete la cipolla ed eventualmente sostituitela con il porro.
Latte e lieviti: lasciate perdere eventuali aggiunte di formaggio, se volete provare un goccino di olio di oliva e una spolverata di pepe ci stanno altrettanto bene. Evitate di sfumare in partenza con il vino bianco.