Pizza integrale di primavera
Dopo le tagliatelle di primavera, ecco in arrivo la pizza integrale.
Per realizzare la pasta di base ci serve veramente poco: 500 g di farina integrale, 1 cubetto di lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida e poi tanta acqua quanto basta per ottenere una pasta morbida, ma che non appiccichi alle mani, poco sale.
Lasciamo lievitare la pasta in un posto lontano dalle correnti d’aria, in una ciotola coperta con uno straccio.
Una volta raddoppiata di volume stendiamola, allargandola con le dita unte con un po’ di olio, in una teglia ricoperta con carta da forno.
In questo caso l’ho farcita con asparagi, precedentemente cotti al vapore, e cime di rapa anche loro già cotte in precedenza.
Considerando il gusto un po’ amaro delle cime di rapa ho voluto provare ad addolcire il risultato finale introducendo un nuovo ingrediente, la crema di mandorle.
Sul fondo ho dunque messo uno strato di crema di mandorle (io uso quella dei F.lli Damiano), poi ho guarnito la pizza con gli asparagi e i fiori delle cime di rapa.
Per finire ho unito una salsiccia mista di tacchino e maiale sbriciolata, ho aggiunto una manciata di semi misti e un giro di olio aromatizzato al basilico (top).
Se volete evitare le proteine animali, sbriciolate un po’ di tofu affumicato oppure delle polpette vegetali.
Cottura in forno caldissimo che poi abbasseremo a 190°C fino a cottura ultimata, circa 35 minuti dopo.
Infiammazione da profilo alimentare
Latte, via libera.
Nichel, evitate l’olio in cottura, aggiungetelo a cottura ultimata. Eliminate la crema di mandorle sostituendola con una crema ottenuta frullando i gambi crudi dei broccoli. Anche gli asparagi vanno evitati, ma possono essere sostituiti da una dose più abbondante di cimette di rapa.