Zuccheri e orticaria, qual è la correlazione?

Soffri di orticaria, hai provato tantissime creme e unguenti ma non hai mai pensato di modificare la tua alimentazione?
Avere un’alimentazione squilibrata, in particolare consumare un eccesso di zuccheri semplici, può influenzare l’orticaria cronica spontanea (CSU) in diversi modi, anche se non sono una causa diretta della malattia.
L’orticaria cronica spontanea è una condizione caratterizzata da pomfi e angioedema senza una causa apparente. Sebbene sia nota per le manifestazioni cutanee, uno studio pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology ha evidenziato che i pazienti con CSU possono presentare sintomi non correlati alla pelle (NSRS), come febbre ricorrente inspiegabile e dolori articolari, ossei o muscolari.
Lo studio ha coinvolto 1.253 pazienti con CSU, rivelando che un terzo di essi presentava uno o più NSRS. Questi sintomi erano spesso associati ad infezioni o ad alimentazione come fattori scatenanti.
Nello specifico un consumo eccessivo di zuccheri semplici o il consumo di un’alimentazione troppo ricca di carboidrati e povera di proteine, può favorire, sul lungo periodo, processi infiammatori, aumentando la produzione di citochine pro-infiammatorie.
Si parla in questo caso di infiammazione cronica e di basso grado, che può peggiorare l’orticaria, rendendo la pelle più reattiva e aumentando la frequenza delle eruzioni cutanee.
Nello studio SMA in cui lavoro vediamo molto spesso pazienti con questi sintomi. La terapia medica prevede, tra le altre cose, proprio il riequilibrio della parte nutrizionale. Si misura innanzitutto il grado di infiammazione da zuccheri dosando i valori di albumina glicata e metilgliossale.
In base al grado di infiammazione si danno quindi consigli nutrizionali personalizzati, in quanto gli zuccheri non devono essere eliminati, ma vanno dosati e contestualizzati in modo da poter ridurre gli eccessi a livello individuale, ritrovare una situazione di equilibrio e quindi ridurre l’infiammazione sistemica.