Mangiate pure i cereali integrali: non contengono zollette di zucchero
Una recente indagine sugli zuccheri semplici nascosti nei cibi si è trasformata in un boomerang di credibilità per chi ha proposto l’indagine.
Il tema è davvero importante. Spesso le pesone mangiano alimenti che ritengono naturali o sani, quando sono stati in realtà edulcorati con zuccheri semplici aggiunti.
È tipico il caso di certi yogurt (che infatti sull’etichetta scrivono “preparazione allo yogurt”, oppure “crema di yogurt” con caratteri di diversa grandezza) che sono addolciti con zuccheri semplici aggiunti. Questo purtroppo avviene anche per molte altre preparazioni alimentari, al solo scopo di “ingannare il gusto” e catturare la palatabilità da parte di persone ignare che sono invogliate a mangiare quegli alimenti senza rendersi conto che la loro assunzione determina l’innalzamento dell’insulina (con tutte le conseguenze che Eurosalsu spesso discute) e un facilissimo ingrassamento.
Fino a qui l’indagine di Altroconsumo era perfettamente impostata. Poi però, per un qualche altro motivo, la loro comunicazione ha valicato il senso della indagine arrivando a trasformare in equivalenti “zollette di zucchero” tutte le calorie derivanti da carboidrati presenti in un alimento. Non si sono quindi fermati allo zucchero aggiunto (dannoso e inutile), ma hanno trasformato in zollette aggiunte i carboidrati presenti naturalmente negli alimenti.
Sappiamo benissimo che c’è una differenza enorme tra zuccheri semplici (velocissimo assorbimento, aumento della insulina, ingrassamento immediato, effetti psichici di craving) e zuccheri complessi (basso indice glicemico, assenza di induzione della insulina, assorbimento lento e gestione equilibrata della energia, riduzione del craving).
Chi mangia una zolletta di zucchero si fa del male, mentre chi mangia dei cereali integrali al mattino (alto contenuto di fibra, carboidrati complessi) si fa del bene, e può a quel punto addirittura permettersi il lusso di concedersi qualcosa di dolce perché riescono a rallentare l’assorbimento anche degli zuccheri semplici eventualmente aggiunti.
Quindi siamo di fronte a alimenti di alto valore qualitativo, utili per chi sta a dieta (come le donne e gli uomini che hanno accolto con terrore la diffusione di queste notizie false) e che possono essere mangiati serenamente.
Invece molti giornali e riviste italiane (tra cui purtroppo anche La Repubblica Salute del 9 febbraio, con un articolo a pagina 37) hanno ripreso questa notizia senza sottoporla a verifica, arrivando a accusare finanche la mela grattugiata di contenere 4 zollette di zucchero, mentre la mela contiene invece naturalmente la giusta quantità di fruttosio (zucchero a lento assorbimento) miscelato a fibra e a pectine, quindi salutarissimo.
Spiace che siano passate notizie “paurose” senza la necessaria verifica, ma siamo certi che i nostri lettori sapranno cogliere il senso di questa “svista” e continueranno a mangiare serenamente frutta e cereali integrali senza pensare di farsi del male a suon di “zollette”.