Come insegnare ai bambini a mangiare frutta e verdura?
DOMANDA
Mio figlio non vuole assolutamente mangiare frutta e verdura nonostante sia io che mio marito insistiamo per convincerlo. Avete qualche suggerimento? Grazie.
RISPOSTA
Cara lettrice,
frutta e verdura sono importanti per la crescita dei nostri bambini. Contengono vitamine, minerali e tanti antiossidanti che fanno bene all’organismo e al sistema immunitario.
Questi concetti sono ben chiari agli adulti, ma meno ai bambini, che spesso non gradiscono trovare nel piatto broccoli, spinaci, zucchine e quant’altro.
Minacce, punizioni, promesse sembrano funzionare al momento, ma servono a poco: se l’obiettivo è quello di far realmente apprezzare frutta e verdura. Il cibo è anche emozione e se si associa a situazioni spiacevoli difficilmente entrerà a far parte della quotidianità anche in età adulta.
È molto importante iniziare quando i bambini sono molto piccoli.
Per esempio, l’abitudine di coprire di parmigiano le pappe e i brodi impedisce al piccolo di familiarizzare con il sapore delle varie verdure. L’uso sistematico degli omogeneizzati, in cui si perdono i gusti spiccati dei singoli frutti, orienterà le scelte dei nostri figli verso sapori uniformi e consistenze cremose piuttosto che verso la frutta fresca.
Un po’ di fatica in più nella fase dello svezzamento potrebbe semplificare le cose negli anni successivi.
Quando i bambini sono un po’ più grandicelli si relazionano con l’ambiente esterno in modo più consapevole. Se stimolati e coinvolti, esplorano, sperimentano e imitano gli adulti. L’imprinting in questa fase è determinante.
Dare il buon esempio, portando in tavola e consumando verdura e frutta regolarmente, è fondamentale, ma portare i bambini al mercato, dal contadino o con il nonno a raccogliere la verdura nell’orto o la frutta dall’albero ha di sicuro una valenza emozionale superiore.
Altrettanto efficace è raccontare delle storie curiose riguardanti i vari ortaggi. Qualche aneddoto potrebbe rendere l’assaggio più stimolante. È l’idea che hanno avuto gli organizzatori di Expo 2015 e che sta coinvolgendo anche noi di Eurosalus. Gli ortaggi di Foody, la mascotte dell’evento, sono infatti corredati di schede e video divertenti.
Per incentivare i ragazzi a mangiare la verdura è spesso utile anche coinvolgerli nella preparazione.
Piuttosto che ingannarli o camuffare i vegetali con tecniche che potrebbero far invidia alla cucina molecolare è meglio tentare la via della collaborazione.
Curate anche la presentazione e i colori. Inventate delle decorazioni: ricci, fatti con mini spiedini di frutta infilzati in mezza mela, oppure un pagliaccio sistemando nel piatto delle carote a julienne per fare i capelli e un pomodorino per il naso. I ragazzi si divertiranno parecchio, voi un po’ meno nel rassettare la cucina, ma la probabilità che il piatto venga almeno assaggiato sarà elevatissima.
Con la frutta di solito ci sono meno problemi perché è dolce e a livello evolutivo è un gusto da cui grandi e piccini sono attratti.
Sfruttare le merende per proporre la frutta è un buon sistema per farla apprezzare. Meglio farlo quando i bambini sono affamati, piuttosto che a fine pasto quando sono già sazi.
Lo stesso vale per le verdure. Sgranocchiare delle piccole crudité colorate all’inizio del pasto al posto di pane e grissini è un ottimo metodo per renderle più interessanti ai loro palati. Può diventare un gioco per tutta la famiglia: ciascuno a turno sceglie una vegetale diverso per ogni pasto e tutti lo devono provare.
Questo piccolo stratagemma, come sanno bene i lettori del sito, permette anche di stimolare il sistema immunitario e costituisce un modo semplice e naturale per prevenire l’insorgere delle allergie.
Che dire di più… buona crudità a tutti.