Addio a peso e BMI: la forma “a mela” è la più pericolosa, soprattutto per le donne!
A parità di volume il muscolo pesa più del grasso. Questo porta talvolta a paradossi evidenti come quello del bodybuilder che pesa e ha lo stesso BMI (Body Mass Index, o Indice di Massa Corporea, calcolato attraverso peso e altezza) di un obeso.
Tuttavia, mentre il muscolo (che rappresenta il peso in eccesso del bodybuilder) ha un effetto protettivo sulla salute generale, il grasso (che rappresenta il peso in eccesso dell’obeso) ha un effetto opposto, incrementando il rischio per la salute.
Ecco dunque che peso e BMI diventano elementi superati per valutare in modo preciso i rischi per la salute: quello che fa la differenza è la percentuale di muscolo rispetto al grasso… ma non solo. Anche il luogo dove si accumula il grasso è importantissimo da considerare e fa un’importante differenza in termini di rischio, soprattutto cardiovascolare.
Il grasso che si accumula nel sottocute, distribuendosi in modo armonico più o meno armonico su tutto il corpo è infatti meno pericoloso di quello che si accumula attorno agli organi rendendo la pancia grossa (che è spesso in questi casi accompagnata a delle gambe più sottili).
Questo secondo tipo di accumulo di grasso è in genere legato a dei livelli di infiammazione generale più elevati e all’incremento dell’insulino-resistenza (e quindi a una non ottimale gestione degli zuccheri).
La forma a pera (quella con l’accumulo tipicamente sulle cosce e la pancia più sottile) è quindi meno problematica, in termini di rischio, rispetto alla forma a mela (con la pancia rotonda e le gambe sottili).
Uno studio pubblicato sul Journal of American Heart Association ha confermato questa evidenza, fornendo uno spunto di attenzione ulteriore. La forma a mela definita da una crescita del valore dato dalla circonferenza della vita diviso la circonferenza dei fianchi è un problema e lo è in particolare per le donne.
Le donne che presentano questa forma hanno infatti un rischio aumentato, in particolare di infarto miocardico, rispetto agli uomini con le stesse caratteristiche.
L’attenzione alla nutrizione e allo stile di vita sono elementi importantissimi di prevenzione in entrambi i sessi e in tutte le “forme”, ma una “ratio” aumentata tra circonferenza della vita e dei fianchi identifica più correttamente il rischio rispetto alla valutazione del peso o del BMI (con buona pace dei bodybuilders).
Da oggi, in particolare, le donne con la pancia rotonda e i fianchi sottili (in particolare se il rapporto vita/fianchi è maggiore di 0.91) hanno un motivo in più per proteggere la propria salute rimettendosi “in forma”.
Farlo è possibile (e spesso è più semplice di quanto si immagini). Serve solo la buona volontà per cominciare (e continuare) nel proprio percorso di nuovo benessere.
Bibliografia essenziale
- Peters SAE, Bots SH, Woodward M., Sex Differences in the Association Between Measures of General and Central Adiposity and the Risk of Myocardial Infarction: Results From the UK Biobank. Journal of the American Heart Association. 2018;7:e008507.
- Waist circumference and waist–hip ratio – Report of a WHO expert consultation, Geneva, 8-11 December 2008.
- Ibrahim MM., Subcutaneous and visceral adipose tissue: structural and functional differences. Obes Rev. 2010;11:11–18
- Despres JP., Body fat distribution and risk of cardiovascular disease: an update. Circulation. 2012;126:1301–1313