Mercurio ambientale in crescita: attraverso il mineralogramma una valutazione efficace
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{rokaccess author,special}*?* Il lavoro, effettuato attraverso il mineralogramma del capello, metodica ormai ufficializzata per quanto riguarda la presenza di metalli tossici e pesanti, ha consentito di capire che mentre nel 1999 solo il 12% delle donne in età fertile aveva un livello di Mercurio al di sopra della norma, oggi purtroppo questa percentuale è salita al 21%, arrivando quindi a quasi raddoppiarsi neel corso di 5 anni. Il lavoro è stato effettuato da ricercatori della UNC’s Enviromental Quality Institute, coordinati da Richard Maas (come riportato da Juliet Eilperin dello Washington Post).Vaccinazioni, scatolame, amalgami e pesci sono tra le fonti di contaminazione possibile.In realtà ad esempio, per il pesce una saggia scelta è quella di usare pesci di differenti misure e di differenti provenienze per mitigare l’effetto eventuale di accumulo, anche perché il pesce è reale salvaguardia delle nostre arterie e delle cardiopatie.I problemi maggiori risultano essere quelli dell’impatto ambientale delle industrie, problema affrontabile solo con scelte politiche che dovrebbero essere veritiere e certe.Necessario contrastare la presenza di Mercurio con una azione detossificante, soprattutto con Selenio, Glutatione, Coenzima Q10, e Zinco e Rame e Vitamina C (una preparazione idonea potrebbe essere a base di oxiprolinati con questa composizione: Manganese 30ml Zinco 120 ml Rame 30 ml Pidione C 45 ml Selenito di Sodio 30 ml Lisina 45 ml) cui associare 1 compressa al dì di Glutatione 50 mg e 2 cp al giorno di Coenzima Q10 da 50 mg.Staff Eurosalus{/rokaccess}