L’inositolo (una semplice vitamina) efficace come un antidepressivo per gli attacchi di panico
Aiuta il fegato a funzionare e migliora la respirazione cellulare. In ultima analisi una vitamina di “supporto” spesso poco considerata dagli scienziati. Una vitamina povera, ma efficacissima.
Da anni i medici naturali la consigliano per ripulire il fegato e disintossicare la gente. Ora sappiamo con certezza, da uno studio in doppio cieco, che può funzionare come un antidepressivo potente.
Nace una domanda: si tratta di una azione farmacologica specifica ignorata per anni, o alla fine la gente arriva agli attacchi di panico perchè intossicata e mal nutrita?
Non è la notizia del secolo, ma sicuramente pone una serie di considerazioni molto importanti. Intanto i fatti:tre scienziati israeliani hanno pubblicato in questi giorni i risultati di uno studio controllato, in doppio cieco sul confronto tra l’uso di fluvoxamina (un antidepressivo importante e molto utilizzato) e inositolo per trattare gli attacchi di panico (J Clin Psychofarmacol 2001 Jun;21(3):335-339).
Dopo un mese di trattamento con dosi di inositolo per via orale fino a 18 grammi al giorno (tenendo presente che la tossicità dell’inositolo è circa pari a quella del risotto, cioè quasi nulla) confrontate con 150 mg al giorno di fluvoxamina, le persone trattate con inositolo (cioè disintossicate!) hanno avuto una riduzione di attacchi di panico maggiore di quelle trattate con il farmaco, ma dello stesso ordine di grandezza.
Molto diversi invece gli effetti collaterali, e molto significativa la differenza statistica, per cui a fronte di una quasi totale assenza di effetti collaterali per l’inositolo, nausea e stanchezza sono stati molto elevati nelle persone trattate col farmaco.
Studi di questo tipo, ma non controllati, erano stati già proposti negli anni passati (Curr Psychiatry Rep 1999 Dec;1(2):141-147), ma la verifica di oggi porta in discussione due punti focali.
- Il Disturbo da Attacco di Panico (DAP) probabilmente ha poco a che vedere con la funzione emotiva mentre ha una grande base di tipo biochimico (tanto che spesso basta fare respirare una persona in un sacchetto, aumentando quindi l’anidride carbonica respirata, per provocarlo).
- Molte funzioni per cui oggi usiamo farmaci ad effetto rilevante per la persona e per la società (quanti incidenti stradali da farmaci?) sono in realtà legate a fenomeni alimentari o a stati tossici.
È gratificante sapere che l’uomo, se è messo in condizioni di funzionare, cioè ripulito e disintossicato, funziona bene nella maggior parte dei casi. Anche la salute mentale quindi passa attraverso i nostri comportamenti alimentari e il rapporto con l’ambiente.
Al di là comunque di qualsiasi considerazione sul tema, l’inositolo si presenta come una valida alternativa al trattamento farmacologico in soggetti che non desiderino assumere psicofarmaci.