Il giusto valore di colesterolo
Per conoscere il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL basta dividere il colesterolo totale per il valore del colesterolo HDL.
Un rapporto compreso tra 4 e 5 non rappresenta un fattore di rischio per la malattia coronarica (infarto).
Di seguito qualche esempio.
Esempio 1
Colesterolo Totale: 280
Colesterolo HDL: 60
Rapporto 280÷60 = 4,65
Il valore di colesterolo è compreso tra 4 e 5 e non rappresenta un rischio.
Esempio 2
Colesterolo Totale: 197
Colesterolo HDL: 21
Rapporto 197÷21 = 9,38
Il valore di colesterolo è molto elevato. Occorrono provvedimenti immediati anche se il valore di colesterolo totale appare nella norma. Situazione tipica di coloro che mangiano male e non fanno attività sportiva.
Esempio 3
Colesterolo Totale: 330
Colesterolo HDL: 70
Rapporto 330÷70 = 4,71
Il valore di colesterolo è perfetto. Quando il valore di colesterolo totale supera i 320, tuttavia, è opportuno considerare anche i trigliceridi e gli altri grassi del sangue per tenere sotto controllo la somma totale dei grassi in circolo.
I farmaci contro il colesterolo sono senz’altro molto efficaci, ma andrebbero utilizzati solo dietro prescrizione medica e su una ridottissima percentuale di popolazione, cioè solo nei soggetti che avendo dei valori realmente elevati non riescono a ritornare nella norma con la dieta o con altri comportamenti adatti, e soprattutto se presentano anche altri fattori di rischio molto ben definiti.
In pratica, i farmaci anticolesterolo, le statine, servono solo per quelle persone che appartengono a gruppi a elevato rischio di coronaropatia, cioè in persone che hanno già avuto un infarto oppure che hanno un diabete difficilmente controllato o un’ipertensione elevata o sono grandi obesi o fumatori, anche se ricercatori come Ornish hanno documentato che anche in queste persone con la pazienza e una attenzione dietetica adeguata, i valori di colesterolo e lo stato di benessere generale possono ricondursi entro la norma.