Da dove viene la Chikungunya? Di che malattia si tratta?
L’infezione da virus della Chikungunya porta a una invalidante poliartralgia accompagnata da febbre e in molti casi dallo sviluppo di sintomi neurologici e da una epatite fulminante.
Dal punto di vista della sintomatologia, l’infezione da virus della Chikungunya porta a una invalidante poliartralgia accompagnata da febbre, e in molti casi dallo sviluppo di sintomi neurologici e da una epatite fulminante.
La prima epidemia di questo virus (un alfavirus delle Togaviridae) si è potuta localizzare in Tanzania nel 1952.
Successivamente ci sono state diverse epidemie in Africa, nel Sud Est asiatico e in India.
La circolazione del virus è garantita dal passaggio tra i primati selvatici e le zanzare che possono essere di diverso tipo. La zanzara Aedes aegypti (zanzara della febbre gialla) è una delle più diffuse, ma anche altri tipi di zanzare sono in grado di veicolare l’infezione.
La recente epidemia nelle isole dell’Oceano Indiano è legata alla zanzara Aedes albopictus (zanzara tigre), diffusa anche in Costa Azzurra e in tutta la Francia.
È importante sapere che secondo l’Istituto Pasteur c’è il rischio concreto che la malattia possa varcare i confini dell’isola di Reunion (dove ci sono stati oltre 250.000 casi di infezione) in modo massiccio (quanti europei e americani passano le vacanze alle isole Seychelles o alle Mauritius, lì a due passi?) mentre è già noto l’avvenuto passaggio in aree metropolitane francesi. Infatti, almeno 376 casi di Chikungunya sono stati già riconosciuti anche in città francesi e la loro diffusione è ben monitorizzata dalle autorità.
Il lavoro originale redatto dai ricercatori dell’istituto francese è stato pubblicato online su PloS Medicine.