Conversazione sulla Menopausa
L’argomento è controverso e le soluzioni oggi sono diverse sia per le donne sia per i dottori.
Una volta la menopausa non era un argomento di interesse né medico né sociale. Le donne facevano i figli, le mestruazioni a un certo punto scomparivano e si diventava vecchie. Fine della storia.
La vita si allunga e dal 1960 si è ricominciato a parlare di menopausa e dei disturbi connessi. L’unica cura allora sembravano essere i sedativi.
Nel 1963 il ginecologo americano Robert Wilson pubblica un articolo su un giornale medico (American Geriatrics Society) sostenendo che la menopausa priva la donna della sua femminilità e rovina la qualità della vita. Gli ormoni sono la cura.
Nel 1966 Wilson pubblica Feminine Forever, un best seller in cui sostiene che la menoausa non è altro che deficienza di estrogeni. Basta assumere estrogeni sintetici per ovviare a tutti i problemi della menopausa stessa.
Anni ’70: femmnismo, sesso libero, anticoncezionali, la pillola viene protratta nella menopausa e oltre. Nel 1975 si scopre che gli estrogeni favoriscono il cancro nell’utero (endometrio).
Tra il 1980 e il 1990 la terapia sostitutiva ormonale (HRT inglese, che sta per Hormone Replacement Therapy) si diffonde migliorando la qualità della vita delle donne e modificando in alcuni casi la tendenza alla osteoporosi. Controindicazione grave: aumenta in modo intenso la frequenza del cancro al seno.
Nel 2003, da uno studio americano su un campione di 60.000 donne si dimostra scientificamente che HRT è dannoso per il cuore e che favorisce il cancro. I ginecologi tendono quindi a prescriverlo per periodi brevi.
Non c’è una risposta certa, ma con l’HRT tutte le donne vengono trattate allo stesso modo. Sappiamo che gli ormoni controllano tutte le funzioni del corpo ma sappiamo anche che è essenziale l’individualità della cura (vedi insulina ad esempio).
Ci sono ormoni bioidentici (vengono tratti dalle piante, soia in testa) scoperti fin dal 1930. Le case farmaceutiche non ne favoriscono la ricerca perché non è massificabile. Gli ormoni sintetici sono semplici da produrre e da prescrivere, e soprattutto sono brevettabili.
La cosa importante oggi è: fare qualcosa per la menopausa perché è essenziale pensare alla qualità della vita nel corso della menopausa stessa e della vecchiaia.
La menopausa non è una malattia ma crea malessere, incertezza, insicurezza, ansia e via dicendo. Il corpo nella menopausa è come un’orchestra in cui non tutti gli strumenti sono accordati e la musica è interamente rovinata.
Gli ormoni contribuiscono a prevenire e curare anche l’osteoporosi. Marion Gluck propone una cura di ormoni bioidentici, naturali, calibrati individualmente e costantemente monitorati.