Ceto medio senza cure? Negli Usa è realtà
L’articolo prosegue un percorso ideale iniziato da “Stasera non prendo la medicina: costa troppo” pubblicato da Eurosalus nei giorni scorsi.
La crisi del sistema sanitario americano ha mille facce. Una delle più significative, emersa dalla già citata ricerca condotta dal quotidiano USA Today in collaborazione con the Henry J. Kaiser Family Foundation e la Harvard University School of Public Health, coinvolge in particolar modo i malati cronici di asma.
I dati parlano chiaro: il 43% delle persone asmatiche intervistate non ha denaro a sufficienza per potersi curare. Non solo: il 44% dei malati non ospedalizzati non segue le indicazioni del medico e si auto-riduce la prescrizione in base alle proprie possibilità economiche.
Drew Altman, della fondazione Kaiser Family, organizzazione non-profit che controlla la situazione sanitaria statunitense, commenta così i risultati della ricerca: «Se l’assicurazione sanitaria funzionasse correttamente, più si è malati e più copertura bisognerebbe avere. In realtà, funziona al contrario: più si sta male e più si fa fatica a pagare le cure».
Lo studio ha evidenziato un ulteriore dato curioso: gli asmatici sono i più penalizzati in assoluto dal caro-medicine. La percentuale dei malati impossibilitati ad affrontare le spese mediche scende, infatti, al 37%, per i diabetici così come per i cardiopatici (35%) e persino, anche se di poco, per i malati di tumore (42%).
«Il motivo è semplice» spiega il direttore della American Lung Association, importante assicurazione medica americana «la maggior parte dei malati di asma deve seguire delle cure quotidiane che possono costare dai 100 ai 900 dollari al mese. L’assicurazione in genere li rimborsa, ma a questi costi bisogna aggiungere quelli dell’assicurazione e va quasi sempre a finire che un malato cronico si ritrova al pronto soccorso perché ha finito le medicine e i soldi».
Il dato è tanto più allarmante quanto più si pensa alla diffusione dell’asma nella popolazione americana. Si parla di una cifra che varia tra i 15 e i 20 milioni di malati, il che evidenzia un incredibile incremento del 70% negli ultimi 20 anni.
È il caso di sottolineare che i più colpiti dal problema caro-medicinali non sono gli anziani (coperti da assicurazioni più vantaggiose stipulate in altri tempi) o i più poveri (protetti da Medicaid, l’assistenza medica pubblica riservata alle persone più indigenti), ma il ceto medio sotto i 60 anni che combatte ogni giorno con un mondo che sembra essersi dimenticato della sua esistenza.