Calcio (Ca)
Il calcio è il minerale più rappresentato nell’organismo. La maggior parte di esso è contenuto nelle ossa e nei denti e svolge quindi funzioni plastiche, mentre una piccola parte circola nel sangue ed è la frazione impegnata in importanti ruoli biochimici.
Le principali attività metaboliche del calcio sono le seguenti:
- controllo della eccitabilità neuromuscolare;
- coagulazione del sangue (attivazione della protrombina);
- controllo della adesività intercellulare;
- attivazione di alcuni enzimi digestivi;
- funzionalità e permeabilità della membrana cellulare;
- contrazione muscolare;
- inibizione della secrezione di istamina;
- attivazione dei meccanismi di difesa;
- sintesi del DNA;
- rilascio di neuro-ormoni da parte di terminazioni nervose.
Al Mineralogramma l’eccesso di calcio può indicare sia un apporto dietetico eccessivo, sia l’aumento del riassorbimento renale e osseo.
Gli autori americani ritengono l’eccesso di calcio un indice di iperattività del sistema parasimpatico, a cui vengono riferiti sintomi o tendenze come l’invecchiamento, tutti i processi degenerativi e l’osteoporosi.
Un basso livello di calcio può essere indice di insufficienza nell’introduzione alimentare di calcio o di difetti nell’assorbimento: disbiosi intestinale, consumo di alimenti contenenti acido fitico (cereali integrali) o acido ossalico (spinaci e pomodori), eccessivo consumo di zuccheri raffinati e grassi.
Eccesso o carenza possono essere inoltre rilevati in presenza di alti livelli di minerali tossici; in questo caso spesso si avrà la stessa situazione per il Magnesio, mentre sarà opposta quella di Sodio e Potassio.
Una dieta ricca di calcio e di fitati sembra inibire peraltro la possibilità di assorbire Piombo.
La conoscenza di questi fattori è particolarmente utile in gravidanza, in quanto i danni da piombo, che passa attraverso la barriera placentare e poi nel latte materno, sono molto più elevati nel feto e nel lattante, decisamente più sensibili ai metalli tossici.
Per questo motivo la valutazione con mineralogramma di calcio, Ferro, Zinco e Selenio, che sono in diversa misura correlati ad un controllo dell’assorbimento dei minerali tossici (Piombo, Mercurio e Cadmio) risulta importante per guidare correzioni dietologiche e/o integrative durante il periodo di gravidanza e di allattamento.
Qui di seguito sono elencate le fonti alimentari più comuni di calcio (in mg per 100 grammi di parte edibile):
Tra 40 e 60 mg:
- cavolo cappuccio, fagiolini, indivia, passata di pomodoro, rapa, scorzonera, verza;
- arance, kiwi, lampone, more, prugne secche, ribes nero;
- orzo, pane bianco;
- cefalo, mortadella, nasello, platessa, tonno, uovo.
Tra 61 e 100 mg:
- cardo, lenticchie secche, olive, porro, sedano rapa;
- albicocche secche, arachidi, noci;
- avena, germe di grano, pane integrale;
- aragosta, formaggio fresco in fiocchi, gamberetti, mascarpone, ostriche, panna, sardine,cioccolato fondente;
Tra 101 e 400 mg:
- broccoli, cavolo nero, ceci secchi, coste, erba cipollina, prezzemolo, spinaci;
- mandorle dolci, nocciole;
- farina di soia, semi e derivati di soia;
- aringa, formaggio Brie, cioccolato al latte, latte, mozzarella, sardine sott’olio, scamorza, yogurt;
Oltre 401 mg:
- sesamo (785 mg);
- formaggi fusi (545 mg), Certosa (567 mg), Bel Paese (605 mg), gorgonzola (610 mg), Edam (795 mg), Gouda (820 mg), Emmenthal (1020 mg), pecorino (1160 mg), parmigiano (1290 mg).