Eritema solare

Sinonimi: Eritema solare
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

L’eritema solare è un’infiammazione della pelle che compare dopo le prime esposizioni al sole nei soggetti con una peculiare sensibilità.

La pelle presenta chiazze in rilievo, con aspetto a grattugia; le aree più colpite sono in genere il petto e il volto, comunque quelle più esposte al sole.

Talvolta però la reazione eritematosa si diffonde all’intera superficie del corpo, anche se l’area direttamente esposta è limitata. Quasi sempre l’eritema provoca un intenso prurito. Dopo qualche giorno tende a recedere spontaneamente con il progredire dell’abbronzatura.

Questo tipo di sensibilità al sole sembra esprimere, più che una reattività locale, un vero e proprio stato di alterazione dell’organismo, in cui giocano un ruolo importante l’infiammazione, l’inquinamento ambientale e l’uso di alcuni farmaci come la pillola o gli antibiotici.

Questa fastidiosa forma cutanea rappresenta comunque un classico esempio di “patologia da sommazione di stimoli”.

I raggi del sole infatti agiscono sull’organismo, infiammandolo, e se sotto pelle esiste già una discreta infiammazione subclinica, questa non fa altro che accentuarsi in modo evidente.

 Trattamento

In diversi articoli proposti su Eurosalus sono indicate le vie più utili per affrontare il problema, anche se ultimamente lo schema di trattamento preferito prevede in pratica solo l’utilizzo di Ribilla, che miscela in modo ragionato Omega-3 e Omega-6 vegetali ottenendo una equilibrata azione antinfiammatorio e di miglioramento della reazione cutanea.

Prevenzione

Perle di Ribilla (mix di olio di Ribes e di olio di Perilla) in misura di:

  • 4 al giorno nei 5-7 giorni che precedono l’esposizione
  • 6 perle al giorno nei due primi giorni di sole
  • 4 perle per 2-3 giorni
  • 2 perle al dì fino alla fine dell’esposizione solare intensa

Trattamento acuto

Perle di Ribilla (le perle di Ribilla possono essere assunte in contemporanea alla assunzione di cibo):

  • 6 al giorno (2 ad ogni pasto) per i 2-3 giorni necessari a sfiammare l’eritema
  • 4 perle al dì per 2-3 giorni
  • 2 perle al dì fino alla fine dell’esposizione solare intensa

A fianco di Ribilla, talvolta, può essere utile usare Histaminum 9 CH e applicare localmente una crema tipo Ciderma oppure Ceramol.

 Dieta

Negli anni scorsi l’importanza di una dieta corretta per il trattamento dell’eritema solare si è evidenziata quasi in modo casuale.

Molti pazienti che si erano sottoposti al test per la misurazione delle citochine infiammatorie e la valutazione del profilo alimentare personale (Recaller o BioMarkers) tornavano all’osservazione medica segnalando la scomparsa o la riduzione dell’eritema nel periodo in cui stavano seguendo la loro dieta personalizzata.

Per questo motivo quindi, quando l’eritema solare compare in modo inaspettato in persone che per anni si sono serenamente esposte al sole senza alcun problema, la valutazione individuale di un’infiammazione da cibo è fortemente consigliata. In genere gli alimenti più coinvolti in questo tipo di problema sono latte, salicilati naturali e sale.

Con un’attenta dieta di rotazione, fatta senza eliminare alcun alimento e spesso in modo molto leggero (può bastare in molti casi la effettuazione di un paio di giorni di dieta alla settimana) nei mesi precedenti l’esposizione prolungata al sole, l’intensità dell’eritema si riduce al minimo, e in molti casi non si presenta affatto: spesso l’interessante effetto collaterale di sgonfiarsi e di perdere peso rende piacevole alle persone soprappeso la preparazione alla esposizione estiva ai raggi solari.

I soggetti che seguono questo tipo di trattamento non sempre guariscono del tutto, ma spesso osservano che il loro eritema solare è pienamente sotto controllo, e che solamente in caso di “esagerazioni” alimentari si accentua o si ripresenta.

 Omeopatia

In presenza di prurito un prodotto come Histaminum, alla diluizione 9 CH, alla dose di 3 granuli più volte al giorno, è comunque un rimedio indicato per tutti, per il controllo della reazione infiammatoria acuta dell’eritema solare. 

Spesso il suo uso si può affiancare anche ad altri rimedi omeopatici, da scegliere in relazione al tipo di caratteristiche dell’eritema come indicato qui di seguito:

  • Apis mellifica: le zone arrossate sono rosee, sollevate e calde; c’è desiderio di metterci sopra del ghiaccio, e si sente una sensazione locale di aghi o spilli.
  • Belladonna: ci sono 2 possibilità, o si formano degli arrossamenti puntiformi come se uno avesse la scarlattina, oppure si determina un arrossamento generale con calore intenso locale, e senso di espandere il calore a distanza.
  • Rhus toxicodendron: serve per le situazioni in cui si crea la cosiddetta “pelle a chiazze di leopardo”, con arrossamenti che confluiscono uno con l’altro a dare il caratteristico disegno; è in genere presente un intenso prurito che non migliora grattando, e migliora un poco mettendoci sopra qualcosa di caldo.

La loro assunzione va continuata per qualche giorno dopo l’inizio dell’esposizione.

 Fitoterapia

Come forma di pronto soccorso, i bagni in acqua tiepida con amido di riso possono dare un po’ di sollievo, così come l’uso di saponette lenitive alla farina d’avena (Emulave, Aveeno eccetera).

In generale, finché l’eritema è fastidioso, conviene rimanere all’ombra e indossare vestiti leggeri di fibre naturali. Localmente si può poi dar sollievo alle lesioni con una lozione preparata diluendo 10 gocce di Calendula TM e 10 di Urtica TM in una tazza d’acqua, oppure utilizzare una crema al tè verde e genisteina, di recente commercializzazione, che può essere usata sia come preventivo che come curativo.

Sempre a titolo preventivo, da 10 giorni prima dell’esposizione solare, si può assumere Ribes nigrum 1D (30-40 gocce per due volte al giorno) oppure olio di Ribes nero in capsule. Utilissimo anche l’olio di Perilla che spesso può svolgere un’azione sinergica all’Olio di Ribes nero.

 Oligoelementi

Una delle formulazioni più interessanti per il trattamento delle lesioni cutanee (eritema, piccola ustione, arrossamento da sole, abbronzatura eccessiva) e per la regolazione degli effetti della abbronzatura è il Colostro, utilizzabile anche per applicazioni sulla pelle in forma liquida.

Il supporto terapeutico con del Coenzima Q10 o Ubichinone (tra 15 e 60 mg al giorno, in relazione alla gravità dell’eritema; a partire da un mese prima e per tutta la durata dell’esposizione solare) forniscono un ulteriore supporto al controllo della patologia.

 Trattamento

 Dieta

 Omeopatia

 Fitoterapia

 Oligoelementi