Mal di testa ed emicrania: la prima cura è a tavola
Avere un episodio di leggero mal di testa ogni tanto si può considerare parte della natura umana, ma quando questi episodi diventano più intensi o ravvicinati il loro impatto sulla qualità di vita è decisamente rilevante.
All’origine di questi episodi spesso non vi è una singola causa, ma un insieme di fattori che vi contribuiscono quali lo stress, l’infiammazione generalizzata, la suscettibilità personale, il riposo… e anche la nutrizione.
È proprio su questa relazione tra cibo e cefalea che si è concentrata una review sistematica della letteratura scientifica pubblicata a Novembre 2019 sul Journal of Headache and Pain.
I ricercatori hanno analizzato tutti gli studi in cui si sono utilizzati interventi dietetici nel trattamento e nella prevenzione di cefalee ed emicrania, andando ad evidenziare le strategie più efficaci.
Tra tutte le varie strategie le più efficaci si sono dimostrate l’utilizzo di una dieta chetogenica o sue varianti, per via dell’effetto neuroprotettivo e di riduzione della neuroinfiammazione (tra le altre cose). L’analisi ha anche evidenziato come supplementi a base di Omega 3 possano essere di ulteriore supporto, grazie alla loro azione antinfiammatoria.
Per questi motivi gli autori hanno anche suggerito un possibile ruolo svolto da diete in grado di controllare l’infiammazione e dalla riduzione degli zuccheri, elementi noti come “trigger” di cefalea ed emicrania.
Per queste ragioni è utile quindi ricordare come mantenere un’alimentazione bilanciata, che riduca gli zuccheri semplici preferendo sempre carboidrati integrali, associati alla giusta quota proteica e che mantenga una sana variabilità, rispettando il proprio profilo alimentare personale, può essere una validissima strategia nel controllo di questi disturbi.
Bibliografia essenziale
- Razeghi Jahromi S et al. Association of diet and headache. J Headache Pain 2019 Nov 14;20(1):106. doi: 10.1186/s10194-019-1057-1.