Paprika di benessere
La paprika è una spezia comunemente utilizzata in cucina.
Dal colore rosso intenso, essa non è altro che peperone rosso disidratato e reso polvere, talvolta con l’aggiunta di qualche cugino un po’ più piccante, per rendere il sapore più intenso (stiamo parlando del peperoncino).
L’aggiunta di paprika (o peperoncino) al proprio piatto o a quello che si cucina è un’ottima abitudine e qui di seguito vediamo perché.
1. Aiuta a ridurre il sale che si mangia. Già di per se questo elemento è sufficiente a rendere la paprika un alleato molto più che gradito: la pressione alta è ancora in cima alla nostra lista di elementi dannosi per la salute e si stima che con la riduzione di 4.4 grammi di sale al giorno (meno di quelli contenuti in 100 grammi di prosciutto crudo, o in 250 grammi di pane) la riduzione dei valori sia in media di 4,18 punti in meno per la pressione sistemica (“massima”) e 2 in meno per la pressione diastolica (“minima”), in quattro settimane (BMJ. 2013 Apr 3;346:f1325. doi: 10.1136/bmj.f1325).
Sembra poco, ma in termini di riduzione di mortalità cardiovascolare può significare fare la differenza. Senza parlare dei benefici in termini di gambe gonfie e ritenzione idrica.
Da oggi, se già non lo fate, cominciate a ridurre il sale sulla vostra tavola, aiutandovi eventualmente con dell’ottima paprika a supporto.
2. Contiene potassio, magnesio, selenio e zinco in abbondanza. Il che la rende potenzialmente utile anche in caso di pressione bassa o crampi.
3. È un pozzo di vitamine. contiene quasi tre volte la vitamina A e il betacarotene contenuti nelle carote. Inoltre è ricca di vitamina del gruppo B (B1, B2, B3, B5), folati, vitamina E, K, luteina e zeaxantina.
4. La capsaicina contenuta mantiene un effetto lievemente irritante sulla mucosa. Per questo in alcuni casi, la paprika e i cuoi affini vengono utilizzati come desensitizzanti in caso di fastidi funzionali gastrointestinali, allo stesso modo in cui creme alla capsaicina si sono rivelate utili nel trattamento sintomatico del prurito e del mal di schiena (Cochrane Database Syst Rev. 2014 Dec 23;(12):CD004504. doi: 10.1002/14651858.CD004504.pub4).
5. La presenza di antiossidanti e vitamine la rende un prodotto buono. Attenzione comunque all’utilizzo eccessivo: i migliori risultati in termini di prevenzione si hanno con un uso presente, ma moderato (J Gastrointest Cancer. 2014 Sep;45(3):334-41. doi: 10.1007/s12029-014-9610-2).
6. Potrebbe avere un effetto positivo sul controllo della glicemia e del metabolismo dei grassi: 25 mg di capsaicina somministrati una volta al giorno per quattro settimane si sono evidenziati positivi nel ridurre l’ipoglicemia postprandiale e l’iperinsulinemia, in un singolo studio randomizzato in doppio cieco (Clin Nutr. 2016 Apr;35(2):388-93. doi: 10.1016/j.clnu.2015.02.011. Epub 2015 Mar 2).
In conclusione, senza per forza doverne abusare, la paprika può essere uno strumento di utile supporto per rendere più gustosi i propri piatti, senza rinunciare alla salute.