Chi mangia più salato respira peggio
Un interessantissimo lavoro scientifico ha consentito di capire la differenza tra mangiare salato e no. Chi mangia più salato respira peggio, con un aumento delle resistenze aeree e una maggiore facilità all’asma.
Significa in pratica che la nostra alimentazione usuale, ricca di formaggi, salumi, pane, crackers e dolci può rendere difficile la respirazione, complicare anche una semplice bronchite e sicuramente aumentare la pressione arteriosa.
Su uno degli ultimi numeri dello scorso anno (J Sports Sci 2001 Nov;19(11):865-73) un gruppo di ricercatori britannici ha potuto verificare (per mezzo di un controllo delle urine) la aderenza alla dieta di un gruppo di persone che soffrivano di asma alla fine dell’esercizio fisico o sportivo.
Nelle persone che mangiavano meno salato si riduceva la resistenza delle vie aeree e aumentava la saturazione di ossigeno del sangue arterioso. L’opposto avveniva durante la dieta ad alto contenuto di sale.
È necessaria una riflessione sulle abitudini alimentari. Quando si parla di fenomeni allergici correalati alla alimentazione si tocca un tema caldo, ma l’evidenza dei dati non può lasciare indifferenti.
Il rapporto alterato con il sale e con i cibi salati (tutti i cibi industriali ne contengono notevoli quantità) è stato già discusso da Eurosalus per molti problemi di salute, come la sindrome premestruale oppure gli improvvisi gonfiori delle estremità, o anche la pressione alta.