Intossicati e allergici
Allergici e infiammati a causa di una precedente intossicazione. Per chi è abituato a vedere l’artrite o le allergie come malattie specifiche, anziché come segnali, è una novità, mentre in realtà è quanto noi sosteniamo da anni.
Per noi, infatti, la quasi totalità delle manifestazioni allergiche o qualsiasi malattia infiammatoria cronica come l’artrite (giusto per citare una delle possibili condizioni di disagio) rappresentano un segnale globale della “goccia che fa traboccare il vaso”. L’organismo, in un certo senso, arriva ad un livello di saturazione e reagisce quindi ad un piccolo stimolo antigenico con una reazione di allarme; un segnale di dolore, disagio, gonfiore, insomma tutto il corredo di sintomi che si conosce fin troppo bene.
Una ricerca pubblicata sul Journal of the Royal Society of Medicine descrive infatti un particolarissimo caso di artrite giovanile (e come tale classificata), completamente risolto e guarito attraverso alcune scelte alimentari diverse (riduzione di alcuni antigeni alimentari) e attraverso la somministrazione di alcuni integratori (Coenzima Q10, Vitamina D3, Zinco, Rame) secondo un criterio di riduzione della presenza di materiali tossici nell’organismo, unica possibile spiegazione alla malattia infiammatoria cronica della persona (Genuis SJ et al, JRSM Short Rep. 2011 Apr 18;2(4):32).
La teoria di un evento tossico preesistente a molte forme di manifestazione allergica o infiammatoria è stata già discussa dallo stesso autore in precedenti lavori, pubblicati nel 2010, che spiegano in questo modo la crescita progressiva e esponenziale delle malattie da ipersensibilità e allergiche nella popolazione mondiale.
Forse, respirando lo smog delle nostre città, non mettiamo in stretta e diretta correlazione l’artrite della zia con l’eccesso di gas di scarico; credo invece che il prossimo dolore avvertito al ginocchio potrà essere un buono spunto di riflessione per pensare alle intolleranze alimentari e all’inquinamento come possibili concause di un problema che ognuno deve imparare a compensare attraverso scelte personali e sociali. Scelte indispensabili alla sopravvivenza.