Radiobici020: Maurizio Guagnetti al traguardo
Dopo 106 giorni, quasi 5700 km di pedalata, 150 interviste e 1,7 tonnellate di CO2 risparmiata si è concluso Radiobici020, il tour di Maurizio Guagnetti in tandem lungo l’Italia cominciato il 21 marzo. Appena sceso dalla bicicletta, a Milano, Maurizio ha incontrato i giornalisti per raccontare questi giorni di fatica ed entusiasmo, a conoscere un paese capace di cambiare ad ogni chilometro e a sondarne la cultura ambientale.
“Mi è parso di attraversare non diverse regioni, ma diverse nazioni – ha detto Maurizio –. Se in Trentino-Alto Adige i ciclisti possono godere di piste che sembrano autostrade, in altri luoghi, penso a Catania, per chi va in bici non ci sono percorsi dedicati. Ma, paradossalmente, è maggiore il rispetto degli automobilisti. Le iniziative molto belle non mancano: in Liguria si sta lavorando al recupero della vecchia ferrovia, per farne una lunghissima ciclabile di collegamento tra Sanremo e Genova. Vedere i primi 25 chilometri letteralmente invasi da anziani, bimbi e famiglie a passeggio e in bicicletta fa pensare a come questo mezzo sia visto in modo molto positivo”. Non mancano, ovviamente, situazioni meno felici: “Il bike sharing a Roma non decolla, è un fatto – aggiunge Guagnetti –. Però sentir dire che la colpa è dei colli non regge: in Val d’Aosta, per dire, la bici è un mezzo diffuso e usatissimo”.
Con Maurizio c’era Attilio Speciani, che l’ha seguito quotidianamente nel suo viaggio per controllarne l’alimentazione, la forma fisica e il livello di infiammazione da cibo. “I risultati del suo sforzo sono ottimi: 8 chili in meno, una massa grassa da vero sportivo, girovita ridotto di 9 centimetri – ha detto il dott. Speciani –. Ma al di là di questi dati, sicuramente importanti, va rilevato come siamo riusciti a centrare il principale obiettivo, che era quello di non far ammalare Maurizio”. “Al momento della partenza – ha spiegato Speciani – le sue condizioni non erano ottimali, anche per via delle sue intolleranze a frumento e latticini. Il fisico all’inizio ne ha risentito, ma con la dottoressa Carla Camerotto, che l’ha seguito nel dettaglio, siamo riusciti non fargli assumere antibiotici. La situazione è via via migliorata, fino ad arrivare a un altro risultato importante: un cambiamento nel suo rapporto con la fatica”.
“Avendo davanti 100 km al giorno non potevo darle troppo peso – ha aggiunto Guagnetti –. L’adrenalina del viaggio e il supporto di Attilio e Carla sono stati fondamentali nel consentirmi di non sentire l’eccessivo peso della fatica, eccezion fatta per un po’ di stress all’inizio del viaggio. Tra gli elementi decisivi di quel supporto c’è anche l’inversione delle abitudini alimentari. Come tutti, prima di partire facevo colazioni minime e cene abbondanti; durante il viaggio, considerare la colazione come il pasto principale, riducendo le quantità a pranzo e soprattutto a cena, mi ha consentito di distribuire meglio il carico di energia necessaria per i tragitti quotidiani”.
Un’esperienza positiva, dunque, che Guagnetti si appresta a ripetere. Radiobici020, nel 2013, avrà una seconda edizione.