Intollerante a lieviti e frumento: posso mangiare la crema di arachidi?
DOMANDA
Ho effettuato un RecallerProgram e sono risultata intollerante a lieviti e frumento. Posso mangiare la crema di arachidi? Grazie.
RISPOSTA
Gentile lettrice,
la sua domanda offre un ulteriore spunto per parlare di fonti proteiche vegetali e di come, anche con un’intolleranza “complicata” come la sua, sia possibile avere una dieta variata e piacevole.
Nell’immaginario collettivo il “burro d’arachidi” viene considerato un alimento pieno di grassi vegetali idrogenati, zuccheri raffinati e sale, nemici giurati di cuore e arterie. Se ci riferiamo al burro d’arachidi industriale, presente nelle dispense degli statunitensi, i pregiudizi sono in parte fondati.
Tuttavia, esistono in commercio delle preparazioni che si ottengono attraverso macinature ripetute dei semi di arachidi senza aggiunta di nient’altro. Se ama sperimentare, potrà anche preparare in casa il suo “home made penut butter” tritando con il mixer i semi di arachidi fino ad ottenerne una crema, in modo simile a quello della ricetta originale, che sembrerebbe risalire alla fine del XIX secolo. L’idea fu di un farmacista di Saint Louis che ideò questa purea spalmabile come sostitutivo della carne.
Infatti, le arachidi o noccioline americane, hanno un contenuto di proteine piuttosto elevato, circa 25 g ogni 100 g di parte edibile. Niente male, se si considera che una bistecca di pollo dello stesso peso ne contiene all’incirca 20 g.
In molti paesi in via di sviluppo la crema di arachidi rappresenta un’importante fonte di proteine e di niacina (vitamina PP) fondamentale nella prevenzione di malattie come la pellagra come ha fatto il nostro gruppo con i bambini della Daddy’s Home nell’Andhra Pradesh (India).
Le arachidi sono anche ricche di zinco, potassio, fosforo, magnesio, rame e manganese. Buona anche la percentuale di vitamine del gruppo B, di vitamina E e di fibre. I grassi contenuti, benché rappresentino più del 40%, sono per lo più monoinsaturi (come nell’olio d’oliva) e polinsaturi (come l’acido linoleico e linolenico). Ad essi si affianca il resveratrolo, un potente antiossidante noto per l’azione protettiva sull’apparato cardiocircolatorio e nella prevenzione delle malattie neurodegenerative.
Come intollerante a lieviti e frumento potrà tranquillamente utilizzare la crema di arachidi per abbinamenti dolci che salati.
Le gallette di riso e gli estrusi di quinoa sono perfetti con marmellata di albicocche senza zucchero e “burro” di noccioline, mentre il sapore più deciso delle gallette di mais e degli estrusi di grano saraceno si sposa egregiamente con arachidi e bresaola in una versione più proteica.
Anche le crepès, preparate con le farine integrali alternative suggerite nella scheda del frumento, come ad esempio quella di amaranto, sono un’ottima base per la crema di arachidi e qualche scaglietta di cioccolato fondente.
L’unica controindicazione al suo utilizzo è l’intolleranza al nichel, poiché le arachidi appartenendo alla famiglia delle leguminose (come i fagioli e le lenticchie) tendono ad assorbire tale metallo dal terreno.
Nel suo caso specifico di ipersensibilità a lieviti e frumento non solo è possibile utilizzare la crema di arachidi ma è consigliabile alternarla a quelle di mandorle, nocciole o pistacchi preparate a partire da semi non tostati.
In questo modo potrà apprezzarne gli effetti salutari e divertirsi nello sperimentare diversi accostamenti di sapore e colore.