Inositolo
La mesoinosite, o Inositolo, o vitamina B7 è uno dei rimedi più importanti nei processi di disintossicazione dell’organismo umano.
Chimicamente si tratta di uno zucchero molto semplice che stimola e attiva i mitocondri (in pratica i “polmoni” della cellula) facilitando la loro respirazione e attivando tutti i processi di ripulizia della cellula o dell’organo coinvolto.
L’uso dell’inositolo è quindi indispensabile per portare in equilibrio tutti i tessuti dell’organismo con una alta concentrazione di mitocondri: in pratica si tratta degli organi chiamati “nobili” cioè cuore, cervello, sistema immunitario e fegato, ma anche il muscolo che deve essere in grado di produrre energia con una corretta respirazione cellulare.
L’inositolo è uno zucchero e ingerito come tale, per l’acidità dello stomaco, si mette in equilibrio con altri zuccheri, trasformandosi e modificando in parte la sua azione. Per questo alcuni autori preferiscono l’uso di forme gastroresistenti che vengano assorbite, immodificate, a livello duodenale. L’assorbimento complessivo è comuqnue buono, qualunque sia la forma farmaceutica utilizzata. Per ottenere alti livelli ematici è spesso usata anche la via parenterale (iniezioni o fleboclisi).
I prodotti che noi consigliamo sono Inositox (prodotto da Zerotox) in compresse da 1 grammo, oppure Glucontrol base (sempre di Zerotox) che contiene anche i minerali necessari alla regolazione del metabolismo degli zuccheri (cromo, manganese, selenio).
L’inositolo è un prodotto interessante e come tale può essere usato a diversi dosaggi.
In una condizione di tipo tossico acuto (ad esempio dopo una intossicazione alimentare, dopo un pesante trattamento antibiotico o cortisonico, dopo l’anestesia per un intervento chirurgico o come spesso si fa, a cavallo e dopo un ciclo di trattamento di chemioterapia antitumorale), il dosaggio può essere variabile dai 3 ai 6 grammi al giorno. In genere si usano 3 o 4 compresse prima dei tre pasti, o comunque tre volte al giorno, per un totale di 10-12 compresse al giorno, oppure fino a 6 usando la composizione da un grammo, più pratica, di Inositox.
In una condizione di trattamento prolungato, come nel caso di una disfunzione del fegato cronica, nei postumi di una forma epatitica, nella steatosi del fegato, o in condizioni meno problematiche ma che hanno bisogno di disintossicazione continua, come nel caso dell’acne o delle forme di cattiva digestione, o in caso di fenomeni di malassorbimento o di irregolarità intestinale, 2 grammi al giorno di inositolo possono essere sufficienti, assumendo 1 compressa di Inositox prima della prima colazione e lo stesso prima della cena, con un buon bicchiere di acqua.
La somministrazione va intesa come una integrazione alimentare, e l’uso nei casi di trattamento acuto, per una azione disintossicante, è limitato, in autoterapia, ad un tempo di 7-15 giorni. Il trattamento prolungato, a basso dosaggio può invece essere proseguito anche per mesi, senza alcuna preoccupazione.
Vale la pena di ricordare che l’inositolo ha evidenziato recentemente una importante valenza di trattamento di supporto nel caso di attacchi di panico (DAP) o di fenomeni depressivi. Anche la depressione rientra quindi tra le indicazioni del suo impiego.
Fondamentale inoltre è ricordare che nel caso di intossicazione da metalli pesanti, da micotossine come la Ocratossina o le Aflatossine che contaminano i cibi e gli alimenti, l’impiego di questa sostanza, affiancata ad altri antiossidanti come la Vitamina C e il Selenio consente spesso all’organismo di stare in equilibrio e in salute a dispetto dei contaminanti ambientali che circondano l’organismo.
Il suo uso nel corso di chemioterapia è fondamentale per ridurre al minimo le lesioni e la tossicità epatica.