Prevenzione invernale per i più piccoli
DOMANDA
Sono la mamma di un bambino di 8 anni molto attivo e che tra scuola, sport, musica è sempre impegnato in un sacco di attività. Mi piacerebbe aiutarlo nel periodo invernale supportando le sue difese immunitarie. Come posso fare? Grazie per un vostro aiuto
RISPOSTA
Gentilissima Lettrice,
una terapia efficace nella prevenzione invernale per i più piccoli deve essere necessariamente multifattoriale e agire prima di tutto sullo stile di vita e le abitudini dei più piccoli.
Una buona dose di attività fisica, l’attenzione alla regolarità del sonno e una dieta varia ed equilibrata sono i tasselli fondamentali per mettere i bambini nelle condizioni migliori per resistere a raffreddori, mal di gola, tosse e influenza.
Sul piano alimentare uno degli aspetti più importanti per i più piccoli riguarda un corretto consumo di frutta e verdura di stagione. Nella nostra pratica clinica ci capita di utilizzare spessissimo il motto “crudo, vivo e colorato” per ricordare ai bambini e ai loro genitori l’importanza di mangiare un pezzetto di frutta o verdura non cotta e non condita prima di ogni pasto. Basta un morso di mela, un pezzo di finocchio o di carota o uno spicchio di arancio: l’importante è mangiare qualcosa di crudo, vivo e colorato.
Influenza e malattie da freddo: prevenzione 2019-2020 grazie a minerali, broccoli e probiotici
Un maggiore utilizzo di frutta è verdura è indispensabile per un corretto apporto di microelementi. A tal proposito può essere utile anche l’integrazione di minerali come Manganese, Rame e Zinco utilizzando, ad esempio, un prodotto come Oximix 1+ Immuno a un dosaggio compreso tra 1 ml e 5 ml a seconda dell’età e del peso del bambino. La terapia deve essere iniziata con i primi freddi, quindi almeno a Milano è utile intervenire già da subito, e protratta fino almeno al mese di marzo.
Di grande aiuto anche l’integrazione di Vitamina C utilizzando, ad esempio, un prodotto come Cangurini Vita C100 a un dosaggio compreso da 1 a 3 compresse al dì sempre in relazione all’età e al peso del bambino. Anche in questo caso è utile iniziare l’assunzione con i primi freddi e proseguirla fino all’arrivo della primavera.
Sempre sul piano dell’integrazione, la Vitamina D si è dimostrata molto utile nella prevenzione delle malattie da raffreddamento, soprattutto nel periodo invernale quando, riducendosi le ore di luce, diminuisce anche la produzione di Vitamina D a livello della pelle. Oltre a questo un buon livello di vitamina D è indispensabile per una corretta crescita del bambino. Si utilizzerà un dosaggio compreso tra 400 UI e 1000 UI al giorno a seconda della presenza o meno di fattori di rischio. Per i bambini meglio utilizzare un prodotto in gocce che è più modulabile sul piano del dosaggio e più semplice nella somministrazione. Si utilizzerà, ad esempio, un prodotto come Liquidi Vita D3 a un dosaggio di 4-10 gocce al dì.
Per finire sul piano della prevenzione è utile intervenire sfruttando l’azione immunostimolante del colostro. Il primo latte materno è ricchissimo di Immunoglobuline ed esercita un’azione di supporto al corretto funzionamento del sistema immunitario. Sul piano evolutivo, il colostro è di grande aiuto per proteggere i bimbi dalla infezioni fin dai primi giorni di vita e anche quando i bambini sono un po’ più grandi stimola efficacemente le difese immunitarie.
Si utilizzerà, ad esempio, un prodotto come Oticol, a base di colostro di capra, al dosaggio di 1 capsula a prima colazione per cicli terapeutici di circa 10-15 giorni al mese serenamente ripetibili il mese successivo. Le capsula possono essere tranquillamente aperte per i più piccoli e il colostro mischiato con gli alimenti.
Ai primi colpi di tosse o il primi starnuti è bene intervenire con un prodotto come Corotuss al dosaggio di 2,5 ml 2-3 volte nel corso della giornata. Questo sciroppo, a base di Erisimo, Castagna vesca, Timo serpillo, Echinacea e Tiglio, è espressamente studiato per il benessere delle prime vie aeree e può rivelarsi molto utile nel bloccare sul nasce i sintomi da raffreddamento potenziando le difese immunitarie e fluidificando le secrezioni bronchiali.
In ogni caso, nella prevenzione delle malattie invernali è fondamentale consultare il proprio pediatra per ragionare con lui sullo schema terapeutico migliore in relazione alla personale storia clinica di ogni bambino.