Prevenire influenza e malattie da raffreddamento 2018-2019
Da anni, in questo periodo stagionale forniamo ai nostri lettori una descrizione dei supporti che aiutano l’organismo a prevenire e ad affrontare con successo le malattie da raffreddamento tipiche dell’inverno, perché si può aiutare ogni persona a prevenire e affrontare le malattie da raffreddamento e l’influenza anche attraverso una prevenzione naturale che può andare a supporto di qualsiasi altra forma di prevenzione che si decida di mettere in atto.
Come negli anni passati, l’incremento dei casi influenzali previsti diventerà importante da metà gennaio fino alla fine di febbraio (periodo in cui purtroppo l’inquinamento ambientale va a complicare qualsiasi condizione infiammatoria o catarrale).
Secondo le indicazioni dell’OMS pubblicate già a febbraio 2018, la somministrazione vaccinale classica, con l’uso del vaccino antinfluenzale, prevede quest’anno l’impiego di un vaccino quadrivalente in cui sono raccomandate le componenti A/Michigan/45/2015 (H1N1), A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016 (H3N2), B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria/2/87) e B/Phuket/3073/2013 (lineaggio B/Yamagata/16/88).
Il nuovo vaccino conterrà, dunque, due nuove varianti antigeniche: una di tipo A, sottotipo H3N2(A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016), che sostituirà il ceppo A/Hong Kong/4801/2014, ed una di tipo B (B/Colorado/06/2017-lineaggio Victoria) che sostituirà il ceppo B/Brisbane/60/2008.
Queste variazioni sono state dovute alla diffusione, durante lo scorso anno, di ceppi varianti diversi per gli adulti sopra i 65 anni e per gli altri. La nuova composizione dovrebbe sopperire a questa mancanza.
Il nostro suggerimento sulla scelta di effettuare la vaccinazione antinfluenzale è di condividere e discutere le più appropriate scelte vaccinali con il proprio medico curante, che saprà orientare per il meglio le scelte preventive. Il personale sanitario deve in particolare considerare la utilità di vaccinarsi preventivamente, considerata la elevata presenza di contatti potenzialmente critici con i propri pazienti.
Nello stesso periodo in cui si presenta l’epidemia influenzale, tende a manifestarsi e accentuarsi la presenza dei casi di meningite. Suggeriamo a tutti di approfondire appunto anche il tema connesso con la Meningite, per valutare l’utilità personale della sua prevenzione.
Sicuramente io suggerisco la vaccinazione antinfluenzale a chi, avendola fatta da anni, ne ha sempre tratto beneficio, così come suggerisco a chi abbia sempre effettuato con efficacia una prevenzione con supporti naturali di proseguire in questa direzione. I suggerimenti presenti in questo articolo sono indicati per tutti, sia per chi scelga la vaccinazione classica sia per chi scelga in modo differente.
Per i miei pazienti, indipendentemente dalla forma di prevenzione scelta, consiglio questi specifici supporti per aumentare le difese personali. Si tratta della stessa terapia preventiva che io metto in atto per la mia persona.
Fitoterapici e minerali a sostegno delle difese immunitarie
Il caposaldo della prevenzione invernale è un’associazione di Crucifere (cavolo, broccoletti, verza) con Zinco, Manganese e Betaglucani. Zerotox Betamune è una preparazione originale che sfrutta appunto l’azione antinfiammatoria di un particolare estratto di broccolo, che riduce molte citochine proinfiammatorie e attiva una intensa azione anti-inquinamento da parte dell’organismo.
La sua azione di difesa dall’inquinamento la rende indispensabile in città ad alta densità di traffico. La sinergia con Zinco e Manganese (potenti attivatori delle naturali funzioni antiossidanti) e Betaglucani (che modulano il sistema immunitario) consente di usare questo prodotto con efficacia sia per la prevenzione delle malattie invernali a cominciare dal periodo autunnale, sia nella cura dei disturbi respiratori durante tutto l’anno.
Zerotox Betamune può essere usato a lungo in fase preventiva (1 tavoletta al giorno), cominciando il suo impiego fin dal mese di ottobre o in qualsiasi momento della stagione autunno-invernale si voglia iniziare.
L’associazione dei suoi vari componenti ne consente l’uso anche in casi acuti (tosse, bronchite, raffreddamenti) con dosi fino a 3-4 tavolette distribuite nella giornata, per i 3-4 giorni necessari ad aiutarne la rapida risoluzione.
Il nostro suggerimento è di iniziare a prenderne una tavoletta al giorno, per tutto il periodo autunno-inverno, fino alla comparsa delle gemme sugli alberi (intorno alla metà/fine di marzo). Il prodotto si trova regolarmente in farmacia o può essere acquistato direttamente on line.
Un altro prodotto di forte utilità per la difesa dalle malattie da freddo è il geranio (Pelargonium sidoides), presente nel fitoterapico Kaloba. La sua azione di supporto riguarda soprattutto l’area “naso-gola” e può agire efficacemente se preso ai primi sintomi. Si tratta dell’estratto delle radici di un geranio Sudafricano. Ne vanno prese 30 gtt tre volte al giorno o 3 compresse da 20 mg 3 volte al giorno per un periodo di 7-10 giorni. In acuni casi anche un dosaggio più elevato (6 compresse al giorno per 2-3 giorni) può aiutare a ridurre i sintomi più acuti. Utile ricordare che il Pelargonium sidoides è da anni considerato un ottimo rimedio anche per il trattamento dell’Helicobacter pilori. Nei bambini dai 6 ai 12 anni meglio utilizzare lo sciroppo a un dosaggio di 5 ml (che corrispondono a 13 mg) 3 volte al dì mentre, in assenza di dati specifici, questo prodotto non deve essere usato in bambini sotto i 6 anni.
Antiossidanti e altri minerali
Adulti e bambini, nello stesso periodo che arriva alla primavera, possono assumere a giorni alterni 1 capsula di Oximix 1+ Immuno (miscela di minerali oxiprolinati adatti alla protezione invernale) o di Oximix Multi+ (quando ci sono carenze minerali più importanti) durante o dopo la prima colazione.
Per i bambini piccoli si suggerisce l’uso della sola forma liquida di Oximix 1+, in modo da poterne miscelare i 5 ml della dose direttamente in acqua o succo.
Si tratta di due miscele di minerali che stimolano efficacemente la capacità difensiva del sistema immunitario.
In periodi di particolare freddo, umidità o affollamento, va usata invece una dose doppia o tripla di Oximix 1+ per periodi di 8-10 giorni, soprattutto in concomitanza dei picchi epidemici (anche questo prodotto è disponibile on line oltre che nelle farmacie).
Vitamina C
Durante il periodo invernale, va presa una integrazione di Vitamina C. In genere consigliamo una dose compresa tra 500 e 1000 mg al giorno, suggerendo preparazioni come Vita C Immuno (Nature’s Bounty) che contiene anche Echinacea e Rosa Canina, nella misura di 2 compresse al giorno, o Ester-C Plus 500, 1 o 2 capsule da 500 mg.
Lo schema preferito
Ogni giorno, a partire dall’inizo di ottobre:
- 1 tavoletta di Zerotox Betamune al giorno (aumentare la dose al bisogno)
- 1 capsula di Oximix 1+ Immuno al giorno (o 5 ml diluiti in acqua o succo per i bambini) alternata a 1 cpsula di Oximix Multi + Complete.
- 2 tavolette di Vita C Immuno o di Ester C plus 500 prese durante la prima colazione.
Cosa fare ai primi sintomi (in aggiunta alla terapia di prevenzione), per qualche giorno
Aumentare Betamune a 2-3 tavolette al giorno.
Aumentare Oximix 1+ Immuno a 2-3 capsule al giorno.
Olio essenziale di melaleuca (Tea Tree oil), un rimedio con potenti proprietà antimicotiche e antivirali, si può assumere per via orale se non sono state evidenziate reattività specifiche, in media 3 gocce (o più) su una punta di zucchero o direttamente sul cucchiaino da deglutire rapidamente con l’aiuto di un bicchiere d’acqua, dopo la prima colazione, o comunque dopo mangiato.
Il rimedio va inghiottito rapidamente, perché può risultare fastidioso (si veda il filmato segnalato nell’articolo).
In alternativa, ai più piccoli si può somministrare della propoli decerata, 1 bustina o 1 tavoletta da succhiare al giorno. In caso di mal di gola, Dria Propoli spray è efficacissimo per contrastare il progredire del disturbo.
Se il disturbo non passa o è particolarmente intenso, si possono affiancare alcuni altri medicinali naturali:
In caso di sintomi infiammatori più intensi, con componente allergica (come nell’asma), è necessario affiancare della Ribilla Zerotox al dosaggio di 2 perle durante al prima colazione e 2 perle durante la cena.
Resta ovviamente inteso che di fronte ad un disturbo che pure abbia caratteristiche conosciute come i raffreddamenti stagionali, ma che duri in modo anomalo oppure si manifesti in modo intenso, ad esempio con febbre elevata, è bene mettersi in contatto con il proprio medico per un parere ed una eventuale valutazione clinica.