Evviva il porro, compagno d’inverno sulla tavola
I porri, vegetali dalle incredibili qualità sia in termini di gustosità che per proprietà nutritive e nutrizionali.
Fanno parte della stessa famiglia di aglio e cipolla, di cui condividono alcuno interessanti caratteristiche, tra cui l’alto contenuto di kaempferolo (sostanza antinfiammatoria, con azione sistemica), quercitina (sostanza con qualità antiossidanti e antiallergiche), oltre che consistenti quantità di vitamine e sali minerali.
I vegetali in questione si trovano di solito nella stagione autunno-invernale fino all’inizio della primavera e sono ottimi da usare in cucina per le loro proprietà nutrizionali e di gusto.
Il carico di questa verdura è decisamente basso poiché contiene una grande quantità di acqua e di fibra. Questo la rende ottima anche per la preparazione di gustosi primi e antipasti, oltre che per insaporire carni e contorni.
Infiammazione da cibo e giorni di magro: il perché immunologico delle diete di rotazione
Il porro è particolarmente apprezzato da chi, per cause legate a reazioni di infiammazione da cibo, deve stare attento al contenuto di nichel nelle pietanze: con un sapore e delle qualità sia nutrizionali che di gusto molto simili a quelle della cipolla, il porro contiene quantità di nichel inferiori. Ciò lo rende consumabile anche nei giorni di restrizione alimentare di chi segue una dieta per il controllo della infiammazione da cibo.
Particolarmente interessanti sono poi il contenuto di manganese, vitamina B6, rame, ferro, folati e vitamina C: si tratta di ottimi compagni d’inverno e possono essere di supporto nel modulare la funzionalità del sistema immunitario contro le aggressioni esterne.
I porri possono essere mangiati sia crudi che cotti, sono, ad esempio, ottimi ingredienti per primi piatti, torte salate e arrosti. Il loro gusto importante rende più facile anche la riduzione dell’apporto di sale alimentare, particolarmente utile in chi stia cercando di controllare la pressione arteriosa.
I porri si fanno dunque riconoscere, sia per il loro gusto intenso che per le interessanti proprietà che ne fanno un alimento apprezzabile sotto diversi punti di vista.
Attenzione solo a chi tende a sviluppare calcoli di ossalato: si tratta di un’altra sostanza che i porri contengono in abbondanza.
Bibliografia essenziale
- Bernaert N., De Paepe D., Bouten C., De Clercq H., Stewart D., Van Bockstaele E. et al., Antioxidant capacity, total phenolic and ascorbate content as a function of the genetic diversity of leek (Allium ampeloprasum var. porrum). Food Chem. 2012 Sep 15;134(2):669-77