Il nuovo antiallergico? Mangiare “crudo, vivo e colorato”
Perché entrando nella maggior parte degli studi medici con un bambino allergico si sente parlare di farmaci e si parla poco di come si mangia? Quanto potrebbe calare la spesa sanitaria se i medici fossero meno farmaco-dipendenti? Quale è il motivo scientifico della azione protettiva della frutta e della vedura?
Sono domande intriganti la cui risposta potrebbe aiutare molte persone a guarire e moltissime persone a prevenire lo sviluppo della dilagante epidemia di allergia a livello mondiale.
La nostra considerazione origina dalla pubblicazione di un ulteriore articolo sul rapporto tra dieta sana (frutta, verdura, pesce) e il controllo dell’asma in una zona spagnola (Chatzi L et al, Pediatr Allergy Immunol 2007 Sep;18(6):480-5). È emerso che l’uso di zucchine, melanzane, pomodori, piselli e cetrioli hanno un elevatissimo potere di prevenzione sia dell’asma che della allergia generale se mangiati durante l’infanzia. Anche il pesce ha lo stesso effetto protettivo sulla allergia in generale.
Frutta e verdura: la ricchezza di fibra idrosolubile che controlla infiammazione e allergie
Troviamo dunque una possibile arma per opporsi al dilagare dell’allergia con strumenti poco costosi e di sicuro impatto, ma che obbligano, a differenza dei farmaci, a cambiare le abitudini.
Su Eurosalus segnaliamo da tempo la relazione tra cibo e asma o cibo e allergia. Uno dei motivi alla base di questa azione è la presenza di panallergeni all’interno di frutta e verdura: sostanze che facilitano lo svezzamento dalle allergie e migliorano il controllo della reazione allergica.
Un altro motivo è legato alla presenza di minerali, in particolare Manganese, Zinco e Rame, all’interno di frutta e verdura, e alla loro azione di stimolo sul sistema immunitario.
È però necessario agire in questa direzione. Sappiamo che un generico “mangia più frutta” serve a ben poco, soprattutto quando la mamma o il papà non mangiano vegetali magari da anni. È indispensabile motivare il bambino con l’assunzione anche di piccole quantità, da usare però prima di iniziare a mangiare qualunque altro tipo di cibo, in modo da stimolare il sistema immunitario intestinale (GALT) nel modo corretto.
E la costanza in questa abitudine, non tarderà a dare i suoi frutti.